Teatro, musica, commedia e gioia del cibo. Questi gli ingredienti che rendono unica la rassegna intitolata Le Maschere Danzano il Carnevale promossa da Oltrex 4M Spa (www.oltrex.it) in collaborazione con l’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale e organizzato nella prestigiosa sede Molino Stucky Hilton Venice alla Giudecca (www.hilton.com). Mozart e Goldoni si uniscono per la prima volta nel nome della Musica in un’iniziativa dedicata a chi vuole vivere la magia del Carnevale partecipando a un evento esclusivo. Nel corso delle serate (www.venice-carnival.org) tutti gli ospiti potranno rivivere i fasti del Carnevale con cene-spettacolo che faranno riecheggiare gli intrighi, la magnificenze e il declino del ‘700 Veneziano, incontrando Goldoni, Mozart e i loro Personaggi: amici e nemici, gli “spiriti” di uomini di potere e cortigiane. Il pubblico avrà così la possibilità di interagire con i giovani attori dell’ICAI e diventare il Protagonista di queste serate dove teatro, musica, commedia e gioia del cibo si fonderanno in un’esperienza unica. Due serate (1 – 2 febbraio) di festa dove l’estro su canovaccio dell’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale unisce con lo spirito delicato e buffonesco di Mozart e Goldoni. La prima serata tratterà l’incontro tra Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte, personaggio fatto di gesti e musica d’opera, con il suo fido servitore Leporello Arlecchino e Giacomo Casanova. I due amatori per eccellenza si confronteranno tra danze ed intrighi con le loro conquiste femminili. Mentre la seconda serata sarà incentrata sui riti e i matrimoni combinati nella Venezia del Settecento presentati da un Carlo Goldoni sconosciuto: tra acrobazie e danze orientali.  La rassegna rende omaggio a Carlo Goldoni, artista tra i più rappresentativi della tradizione letteraria e teatrale veneziana, a 300 anni dalla nascita, e a Mozart. Il compositore ha vissuto a Venezia un mese a partire dalla fine del Carnevale del 1771 e il suo è rapporto è stato intenso con il piacere di essersi immerso nel tourbillon di bordelli e teatri dell’epoca. A ricordare il ruolo fondamentale della Commedia dell’Arte nella cultura veneziana contemporanea rapportata a Mozart e è il Maestro Gianni De Luigi, regista e Direttore dell’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale. L’obiettivo – ricorda De Luigi – era quello di formare a Venezia e nel Veneto degli attori che avessero una cultura della commedia dell’arte, intesa sia dal punto di vista filologico sia da quello strettamente spettacolare, moderno e contemporaneo. Nelle 250 opere di Carlo Goldoni sono vivissimi i riferimenti al cibo. Un particolare che non è sfuggito agli abili Chef del gruppo Hilton. Il raffinato menu ripercorre quanto il Goldoni propone nelle sue commedie e farà rivivere antichi sapori.