Un albero emblema della vita. Da quello stereotipato dei bambini, a quello ritratto con precisione scientifca nei testi di botanica, l’albero può rappresentare un’anima. Che cela le ragioni dei suoi comportamenti nelle radici del sottosuolo. Lo ha intuito Alberto Lari, geniale pittore di alberi inconclusi, che condivide con Stefano Bersani lo stesso appartamento a Padova. Alberto, carismatico ed arrogante, inquieto artista, pittore di alberi; Stefano, studente universitario, con il desiderio di essere all’altezza del carattere di Alberto, ma più fragile, trattenuto. Entrambi sono alla ricerca di un senso, nell’inquietudine dei propri vent’anni, in una amicizia vera, ma incostante. Tra i due Chiara, che entra a far parte delle loro vite senza riuscire a cambiarle veramente.
In tre si muovono tra la Padova universitaria, Milano e la Roma che ruota attorno al mondo del cinema. Ognuno è indissolubilmente legato all’altro nella continua ricerca della propria identità. Per scoprire, alla fine, di essere lontani da ogni cosa, persino da se stessi.Tra sogni e continue ricerche, tre ragazzi con qualche debito verso gli “Holy innocents” che hanno ispirato Bertolucci cercano il loro posto nel mondo, in una alleanza che li difende dal disastro esistenziale.Lontano da ogni cosa
Mattia Signorini
Salani