Una mostra barocca, affettuosamente italiana – dentro e fuori le cuciture

Non c’è niente di sottotono in una mostra firmata Dolce&Gabbana.
Nessuna timidezza. Nessun minimalismo. Nessuna paura di esagerare.
E infatti, “Dal Cuore Alle Mani”, in scena a Palazzo Esposizioni Roma fino al 13 agosto 2025, non è una semplice retrospettiva. È un’operazione teatrale a tutto volume che mette la moda su un altare barocco, sensuale e dichiaratamente italiano.
E lo fa con orgoglio, senza scuse e con una certa dose di spettacolo emotivo.

🏛️ Il luogo: neoclassico fuori, couture dentro

Il primo impatto è con l’architettura neoclassica di Pio Piacentini, che prova a contenere l’esuberanza creativa dei due stilisti.
Il contrasto è parte del fascino: le pareti austere ospitano più di 200 creazioni, suddivise in sale immersive che sembrano uscite da una sfilata dentro un sogno.

Non è solo un’esposizione: è un teatro della memoria visiva, dove ogni stanza è un atto, ogni abito un personaggio, e ogni dettaglio – dal pizzo nero alle corone dorate – una dichiarazione d’identità.

Dal cuore: l’idea romantica dell’Italia

✋🏼 Alle mani: l’artigianato come atto sacro

Il titolo “Dal Cuore Alle Mani” non è una metafora decorativa.
È la struttura stessa della mostra. Si parte dal sentimento, dall’ispirazione, da quella visione nostalgica e cinematografica dell’Italia che Dolce&Gabbana hanno fatto diventare lingua madre del loro brand.
Poi si scende alle mani: quelle degli artigiani, delle ricamatrici, dei tagliatori di tessuti preziosi, dei sarti invisibili.
Il risultato? Creazioni che non imitano il passato, ma lo reinventano con ironia e precisione.

Ci sono abiti che sembrano icone religiose, altri che sembrano dive del cinema muto, altri ancora che potrebbero benissimo essere fantasmi con Swarovski.

🎭 Il percorso: sfilata museale in 1.500 mq

Ogni sala ha un tema. E non uno qualunque: la Sicilia, l’Opera, il Balletto, il Folklore, la Dolce Vita, la cultura popolare e quella alta, mescolate come solo gli stilisti italiani sanno fare senza provare vergogna.

C’è la musica. Ci sono i video. Ci sono le scenografie di Agence Galuchat che trasformano lo spazio espositivo in una sorta di studio Felliniano post-moderno.
Ci sono artisti visivi in dialogo con il brand, e per una volta questo “dialogo” non è la solita scusa curatoria per mettere un’installazione luminosa accanto a un vestito.
Funziona davvero.

🧵 Una mostra per chi ama la moda? Certo. Ma anche per chi ama l’Italia teatrale, melodrammatica e viva.

“Dal Cuore Alle Mani” è una lettera d’amore all’Italia, con tutte le sue contraddizioni e il suo eccesso.
È anche un modo per dire che la moda può essere patrimonio culturale senza diventare fredda, che la bellezza può essere barocca senza essere kitsch, e che lo stile è anche una posizione politica: stare nel mondo, ma a modo tuo, con una mantiglia in pizzo e orecchini esagerati.

🎯 Una mostra da visitare truccati come per una première

Non aspettarti silenzio e contemplazione.
Aspettati luce, dramma, eleganza sfrontata, e dettagli da zoomare con gli occhi.
Se la moda è un’arte minore, allora questa è la più grande mostra di arte minore che tu possa vedere quest’estate.

Vai. E portati un po’ di vanità.
Non stonerà. Non qui.

mostra dolce % gabbana

FOTO: © Agoranews