Tra vacanze natalizie e veglioni, dicembre è anche il periodo che ben si presta a fare il punto della situazione sui 12 mesi appena trascorsi e il momento per rilanciare sul nuovo anno, con desideri, buoni propositi e obiettivi da provare a raggiungere. In questo contesto, MioDottore – piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo Docplanner – ha condotto un’indagine a livello nazionale per scoprire quali sono i desiderata degli abitanti dello Stivale per l’anno a venire, esplorando anche se e cosa è cambiato rispetto alla loro wish list pre-pandemia.

Benessere al centro dei desideri degli italiani per il nuovo anno: dimagrire mangiando bene (38%), fare più sport (37%) e curare maggiormente la propria salute (31%)

Nonostante il 2021 non sia ancora concluso più di 3 italiani su 4 (78%) sono determinati a portare con sé nel 2022 un elenco di buoni propositi: in particolare, il 41% dei rispondenti ha già la lista pronta, mentre il 37% non ancora, ma è certo la realizzerà e finalizzerà a stretto giro. Ma quali sono gli obiettivi più agognati nel Bel Paese? Fondamentalmente l’area del well-being a tutto tondo è la protagonista indiscussa dei desiderata per il 2022.

In primis, gli abitanti dello Stivale vorrebbero perdere peso e far in modo che la propria alimentazione possa davvero considerarsi sana e bilanciata (38%). Al secondo posto amerebbero ritagliarsi più tempo ed energia per praticare sport o fare attività fisica (37%); chiude il podio degli obiettivi la volontà di strutturare un piano personale adeguato per prendersi maggiormente cura della propria salute (31%).

Per quanto riguarda la sfera professionale, sembrerebbe che l’attuale massiva adozione dello smart working e di modalità di lavoro ibride innescate dalla pandemia abbiano forse consentito agli italiani di trovare un miglior equilibrio in questa area. Basti pensare che attualmente solo 1 su 5 (19%) vorrebbe trovare un maggior bilanciamento tra vita lavorativa e privata per il 2022, mentre era oltre un terzo nel 2017 a sperarlo (34%). Anche conseguire nuovi successi in ufficio non è più così centrale nella vita delle persone: infatti, è solo il 17% che mette nero su bianco questo obiettivo, rispetto a quasi un terzo degli intervistati a dicembre 2017 (32%).

Interessante notare anche il nascere di un nuovo desiderio degli italiani, più introspettivo e intimo rispetto alla sfera relazionale e sociale. Infatti, che sia lettura, un corso di degustazione o una serata a teatro, è oltre 1 su 10 (13%) a voler canalizzare le proprie energie e le ore a disposizione in passioni personali, magari hobby che sono rimasti sopiti nel tempo o devono ancora essere esplorati. Diversamente, non risulta particolarmente urgente dedicarsi ai famigliari e al partner (7%) o agli amici (2%); forse perché la pandemia ha avvicinato maggiormente ai propri cari consentendo agli italiani di trascorrere più momenti insieme a loro nella nuova “normalità”, adottata dopo le fasi più intense dell’emergenza sanitaria.

Cosa serve agli utenti tricolore per tagliare i propri traguardi? Più serenità psico-emotiva (16%) e nessuna pressione (68%)

Sia che gli italiani siano avvezzi a stilare buoni propositi di anno in anno, sia che lo facciano saltuariamente, pare che non sempre siano riusciti a centrare i propri obiettivi e sulle cause dei loro insuccessi si dividono prendendo posizioni differenti. Da un lato c’è chi incolpa se stesso per aver avuto poca forza di volontà (33%) e chi ritiene di non avere particolari scuse per aver mancato i propri target (22%). Sull’altro fronte c’è chi attribuisce le colpe a fattori esterni, nello specifico a eventi inaspettati della vita (29%), agli impegni lavorativi estremamente serrati (19%) e alla pandemia (13%).

Benché in percentuali differenti rispetto a dicembre 2017, attualmente gli utenti tricolore pensano ancora che i loro traguardi possano essere tagliati qualora avessero più tempo libero (11% vs 40% nel 2017), maggior forza di volontà (10% vs 44% nel 2017) e un budget più consistente (6% vs 26% nel 2017). Quest’anno però compare una variabile aggiuntiva: il bisogno di maggior serenità emotiva e mentale (16%) per far fronte a qualsiasi sfida futura.

Nonostante un’alta percentuale di italiani desideri porsi nuovi obiettivi, oltre due terzi di loro non considera un reale fallimento il mancato raggiungimento dei target prefissati. È infatti il 68% degli abitanti dello Stivale a sostenere che ci sia sempre modo di correre ai ripari e trovare il tempo per migliorare il proprio stile di vita.