Un viaggio nel viaggio, indietro nel tempo di oltre 6000 anni per il ponte del 1° maggio. L’Area Megalitica di Aosta: Un luogo unico in Europa – e uno dei pochi al mondo -, in grado di presentare sotto una gigantesca struttura sia i monumenti sia il museo che li illustra, per offrire al pubblico l’emozione di una passeggiata tra le vestigia della preistoria, ma al tempo stesso offrire l’opportunità di approfondire in tempo reale le informazioni sui reperti nelle teche museali che si affacciano direttamente sull’area dei ritrovamenti.

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Storia, mito e leggende si mescolano dando vita a incredibili suggestioni: 46 stele antropomorfe raffiguranti divinità, eroi e capi guerrieri si possono ammirare dopo essere rimaste per millenni a guardia di un mondo inghiottito dal tempo: dee con i capelli intrecciati, sopracciglia curate, abiti ricercati in fibra vegetale e splendidi monili; insieme a capi guerrieri vestiti di cuoio e pelliccia, con pendagli al collo e pugnali, arco e frecce nella cintura.

 

E ancora un nobile guerriero vissuto 4500 anni fa a cui probabilmente è dedicato il grande dolmen, il monumento funerario che svetta al centro degli scavi, eretto su una piattaforma triangolare di pietre che ricordano la figura del pugnale o della freccia, o ancora quella di una nave funeraria. Un luogo unico, in cui grandi e piccini, grazie alle più moderne tecnologie, potranno vivere la migliore esperienza possibile. Salendo su una balconata-belvedere, che si affaccia sugli scavi, si possono infatti ammirare i monumenti rinvenuti dagli archeologi: qui per la prima volta si realizza un dialogo continuo tra reperti, luogo del loro ritrovamento e didattica museale, una scelta innovativa che offre al visitatore una fruizione completa del sito, regalando un’esperienza conoscitiva ed emotiva ad ampio spettro.

Pinacoli

 

Stele antropomorfe, tombe, pali rituali, macine, resti di cereali offerti durante le cerimonie sacre, testimonianze della lavorazione dei metalli, della semina di denti umani e della trapanazione dei crani di persone viventi (o a scopi medico-terapeutici – il paziente sopravviveva a lungo – o per motivi di carattere rituale) sono esposti in sei diverse sezioni, in un allestimento elegante e minimale che valorizza gli oggetti custoditi, anche grazie a soluzioni tecnologiche all’avanguardia: fasci laser, touch-screen e didascalie parlanti sono in grado di suscitare stupore e curiosità per le ipotesi interpretative più seducenti sui miti e le personalità eroiche di un passato lontanissimo.

Oltre all’Area Megalitica, ad Aosta si possono visitare altri luoghi evocativi, in un crescendo di emozioni: dal Criptoportico forense – il monumento romano che circondava l’area sacra del foro di Augusta Praetoria (l’antico nome di Aosta) – all’Arco di Augusto, dal teatro Romano al MAR – Museo Archeologico Regionale, fino alla splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta.