Sull’ampio prato di Sant’Orso, in Valle d’Aosta, a 1.543 metri di altitudine, si trova una perla delle Alpi: Cogne. Protetta da boschi di conifere e dal profilo del Gran Paradiso, è riconosciuta come uno dei luoghi più affascinanti per praticare sci nordico.
Qui ci sono più di 70 chilometri di tracciati che possono accontentare tutti. Come gli appassionati di sci alpino, che possono cimentarsi sulle piste che, dalle pendici del Montzeuc, arrivano fino in paese. Il prato di Sant’Orso ospita lo snowpark attrezzato con tapis-roulant, gonfiabili, ciambelle e pista sciabile per bimbi e principianti. Chi vuole imparare una disciplina diversa, può provare l’esperienza dell’arrampicata sulle cascate di ghiaccio: ce ne sono più di 150 tra Lillaz, Valnontey e Gimillan, da affrontare in compagnia delle guide alpine di Cogne.
Prima di partire, però, è utile sottoscrivere un’assicurazione sci per la tua settimana bianca.
Infatti, ogni anno gli sport sulla neve richiamano sulle piste migliaia di persone. Purtroppo, però, oltre al grande fascino e divertimento che queste attività ispirano, bisogna fare i conti con i rischi d’infortunio che è bene coprire con un’assicurazione sci.
Sciare è un piacere, il rischio di cadute e di conseguenti fratture è probabile, così come quello di problemi muscolari o articolari. Ma come prevenire gli infortuni sugli sci e soprattutto da cosa dipendono? Ecco alcuni consigli da seguire oltre alla sottoscrizione di un contratto assicurazione sci:
Adeguata preparazione atletica
Fare un check-up medico
Prima di trascorrere un appassionante weekend sulla neve è fondamentale, soprattutto se in presenza di patologie croniche o cardiovascolari, consultare il proprio medico per verificare la compatibilità delle proprie condizioni fisiche con il tipo di impegno sportivo che si vuole affrontare
Fare riscaldamento
Una efficace attività di stretching migliora l’elasticità e la mobilità articolare.
Cominciare a sciare con calma
Terminata la fase di riscaldamento è bene moderare l’intensità delle proprie prestazioni all’avvio.
Prestare attenzione all’alimentazione
Da non trascurare infine una corretta alimentazione: una prima colazione a base di carboidrati e durante la giornata spuntini dal contenuto energetico e facilmente digeribili.
Bere acqua naturale oligominerale
In condizioni normali, il sudore e le urine sono i principali fattori che contribuiscono ad aumentare la disidratazione del corpo umano. Queste perdite variano notevolmente a seconda di quanto si beve, dal regime alimentare, dal livello di attività fisica che si pratica, dalla temperatura e dall’abbigliamento. E proprio in questa particolare stagione dell’anno, il rischio disidratazione aumenta, specie praticando sport invernali e di montagna, come lo sci.
Ciò avviene soprattutto respirando l’aria fredda e secca che può incrementare di circa 5 ml l’ora la perdita di acqua attraverso la respirazione. Questo effetto diventa significativo quando si vivono climi freddi per 24 ore al giorno, ovvero durante la classica settimana bianca o il week end in montagna. In queste circostanze, lo stress dell’esercizio fisico a basse temperature può portare a perdere 15-45 ml di acqua l’ora a causa della maggiore velocità e profondità della respirazione. Evitare eccessive quantità di indumenti pesanti per non causare eccessiva sudorazione e perdita di acqua e sali minerali.
Capire quando si è troppo stanchi
Infine, per evitare spiacevoli infortuni è determinante ascoltare il proprio corpo a livello fisico e mentale, decidendo di smettere di sciare quando ci si sente stanchi.