“Rome. Nome Plurale di Città”, una no-stop di interventi a sopresa, di massimo dieci minuti ciascuno, che avrà come comun denominatore il futuro della città. Questa chiamata alle armi degli intellettuali romani ben si confà allo spirito del nuovo appuntamento, che ha manifestato il proposito di farsi promotore di un dibattito pubblico che avvicini i cittadini alle urgenti questioni della trasformazione urbana. “E’ la prima volta che gli stati generali dell’architettura e della creatività si danno così massicciamente convegno, al di là dei ruoli e delle investiture, per far sentire la propria voce – afferma Amedeo Schiattarella, Presidente della Casa dell’Architettura e dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia. “L’appuntamento del 3 ottobre è una presa in carico nei confronti della nostra città che non ha precedenti, una dimostrazione di responsabilità”. Anche la modalità di raccogliere critiche e suggerimenti in un film è originale. Gli oltre cento interventi previsti saranno infatti filmati e riuniti in un dvd che verrà consegnato al sindaco e ai rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte nella gestione della capitale, prima di essere presentato al pubblico e commercializzato in primavera, durante i lavori della Festa.“Abbiamo invitato i rappresentanti più significativi del mondo della cultura per dire la loro su Roma – dice il regista antropologo Giorgio de Finis, curatore dell’iniziativa. Ci aspettiamo molti cahiers de doléances ma anche tante proposte che mi auguro l’amministrazione vorrà valutare”.