Tastiere, tablet, smartphone. Per un attimo pensiamo di riprenderci il piacere dell’inchiostro e della grafite sulla carta. Non accettiamo il progressivo abbandono della scrittura a mano: università come quelle di Portland, Princeton, lanciano un grido d’allarme proponendo un ritorno alla calligrafia. E c’è anche chi vorrebbe includerla tra i Patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco.

In fondo, dietro questo gesto manuale c’è molto di più di quello che appare. La scrittura moltiplica, rivela. Rievoca molti mondi e così restituisce a chi maneggia la penna una moltitudine di ruoli, atteggiamenti, soddisfazioni e forse banchi di prova. Per quanto la proliferazione di nuove forme di “intrattenimento” sembrino negarlo , l’uso e la pratica dell’immaginazione e la realizzazione di se stessi grazie alla parola scritta (a mano) non possono essere dimenticati.

Dicevamo, la scrittura evoca. Provate allora un’esercitazione utile per evocare emozioni:

-Scrivete un elenco di parole che indicano emozioni forti: Rabbia, desiderio, invidia, gelosia, gioia, paura, amore.

-Stabilite un tempo e munitevi di un orologio. Ripetete a voi stessi ogni parola. Scrivete velocemente e senza censure ogni cosa (evento, persona, frammento) che quella parola vi fa venire in mente. Liberate la mente. Non preoccupatevi della grammatica.

-Scrivete ogni dettaglio con precisione. Rileggete. Vi sentirete meglio!

E per non riservare alla scrittura lo stesso destino delle fotografie (ormai scomparse), munitevi di penne, matite, quaderni, blocchi di fogli e agende. Grazie alle collezioni Akena anche quest’anno il catalogo è ricchissimo. Ma la scelta è facile se pensate alla persona che riceverà il vostro regalo.

Oppure vai contro corrente e pensa a un regalo per te stessa. Scegli qualcosa che davvero desideri e non aspettare di trovarlo sotto l’albero.

Dai un’occhiata alla nuovissima Linea di oggettistica e altro ancora: Le Stordite.