Per preservare sempre uno sguardo giovane bastano delle piccole attenzioni: «Prendere il sole con moderazione e proteggere la cute con occhiali da sole e creme idratanti», raccomanda Francesco Bernardini, oculista specialista in chirurgia oculoplastica, che opera a Genova e Torino.  Troppo scarsa, infatti, è l’attenzione data agli occhi. Nel recente congresso della Società Oftalmologica Italiana (Soi) è emerso che, nonostante quasi un italiano su due indossi abitualmente occhiali o lenti a contatto, solamente un terzo della popolazione ritiene importante mantenere la vista in efficienza. E, pensando ad un danno provocato dai raggi solari, il 51% ha segnalato preoccupazioni per i rischi alla pelle, mentre solo il 9% ha espresso un analogo timore per i danni agli occhi.  «Una continuata esposizione al sole (così come il fumo) anticipa l’invecchiamento sulla pelle, specialmente nelle zone più delicate, come quelle delle palpebre che incorniciano e determinano la freschezza dello sguardo», precisa Bernardini. È accertato che uno dei fattori di criticità che maggiormente impatta sul benessere degli occhi è l’esposizione ai raggi Uva e Uvb, presenti nell’atmosfera anche nelle giornate nuvolose, dove possono filtrare fino all’80%.  «È dimostrato inoltre che l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti può provocare un maggior rischio di inestetismi legati a proliferazioni della congiuntiva (pinguecole e pterigi) che invecchiano il nostro sguardo», continua Bernardini. Inoltre, «con gli anni aumenta proporzionalmente il rischio di sviluppare “piccoli” tumori della pelle proprio intorno agli occhi, i cosiddetti epitelioma basocellulari o basaliomi. La pericolosità è di questi tumori palpebrali è relativamente modesta se paragonata ai melanomi. Ma necessitano comunque di intervento chirurgico radicale -conclude Bernardini-. La ricostruzione del difetto palpebrale che risulta dopo la loro rimozione deve essere eseguita da chirurghi esperti per preservare sia la funzione delle palpebre, sia la loro estetica».