Pare che l’elisir di eterna giovinezza esista davvero e scorre proprio nelle nostre vene: si tratta dei fattori di crescita, derivati dal plasma, che permettono di ottenere un effetto filler che migliora la pelle, rendendola più liscia e luminosa. La novità è stata presentata al “Secondo incontro internazionale sulla chirurgia estetica del volto: dallo sguardo al sorriso”, che si è svolto all’inizio di giugno a Bologna, alla presenza di esperti internazionali di chirurgia plastica, oculistica e odontoiatria.«I fattori di crescita sono una biorivitalizzazione naturale nei trattamenti anti età e un valido supporto per migliorare le ferite», spiega Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico e tra i responsabili scientifici del convegno bolognese. «Rappresentano il futuro della medicina estetica in quanto rappresentano un’efficace strada per avere un ringiovanimento dei propri tessuti, quali, per esempio, oltre al volto, anche collo, decolleté e mani, e persino addome, cosce e braccia».
Dopo le sperimentazioni che si sono svolte prevalentemente negli Stati Uniti e in Spagna, i fattori di crescita si sono affermati come «una delle principali vie per il ringiovanimento della pelle, diventando una valida alternativa alle stimolazioni con acido ialuronico per risultati e durata», continua Bernardini.Come vengono utilizzati i fattori di crescita? «Si esegue un piccolo prelievo del sangue del paziente e lo si mette in una provetta con una membrana speciale -dice il chirurgo oculoplastico- . Si centrifuga la provetta e, grazie alla membrana, si ottiene la divisione della parte rossa del sangue (globuli) dalla parte chiara (siero), in cui sono contenuti i fattori di crescita. Si ottengono così due siringhe di siero ricco di fattori di crescita».Questa sostanza può essere utilizzata con due scopi differenti: «In chirurgia estetica, durante l’intervento, per migliorare le ferite e migliorare l’attecchimento di eventuali lipofilling concomitanti -aggiunge Bernardini-. Ma anche in medicina estetica, sulla poltrona dello studio medico, i fattori di crescita vengono iniettati nelle parti del viso che più necessitano trattamento anti-aging, come biorivitalizzazione naturale. Il nuovo “filler” che scorre nelle vene può essere utilizzato per spianare le rughe sulle guance, nel contorno bocca, sul mento e sulle scollature».
 
Il trattamento prevede due sedute a distanza di un mese l’una dall’altra, al costo di circa 400 euro. «Questo permette di ottenere risultati duraturi e stabili, in quanto l’iniezione di fattori di crescita stimola la naturale rigenerazione di collagene e acido ialuronico endogeno. Migliorano inoltre la luminosità e l’elasticità della pelle», conclude Bernardini.