Ottimo per condire l’insalata e le verdure crude, ma non disdegna  salse e marinate, antipasti e dessert…è l’Aceto Balsamico, il re dei condimenti. Non solo. Perchè l’utilizzo dell’Aceto Balsamico (un vero e proprio alimento ricavato dal mosto cotto fermentato poi  in botti per il processo di acetificazione,  la cui origine si perde nella notte dei tempi) porta benefici notevoli alla salute.

Così lo conoscevano fin dal medioevo: dalle proprietà antibatteriche e antivirali, ricco di antiossidanti grazie alla sua elevata concentrazione di polifenoli presenti nell’uva. Utile per rafforzare il sistema immunitario e nel combattere i radicali liberi. Ma forse non sapete che l’aceto balsamico è digestivo e aiuta a mantenere un corretto peso corporeo. Dal Medievo al Rinascimento: La svolta gastronomica dell’ aristocrazia rende protagonista l’agrodolce assicurando la fortuna del “balsamico” , condimento raffinato che aggiungeva alle nuove pietanze una “morbidezza” che non disturbava il gusto con un’acidità eccessiva. Fu in questo periodo che si comincia a parlare di Aceto Balsamico anche per merito della corte estense che nel 1600 si trasferisce a Modena. E ancora oggi la tradizione millenaria di mosti e “balsamici” continua tra le provincie di Modena e Reggio Emilia.

Naturalmente per ottenere un’eccellenza il processo produttivo deve essere impeccabile. Come nell’Acetaia de La Cà dal Nôn di Vignola, a metà strada fra Modena e Bologna, ospitata da cinque generazioni (in dialetto Modenese “La Cà dal Nôn” significa “La casa del nonno”) nei solai di una antica casa in sasso di antica origine. Nel vigneto, che si trova  a pochi chilometri dall’Acetaia, sulle colline di Savignano sul Panaro, vengono coltivate le uve tipiche per la produzione del tradizionale, trebbiano, lambrusco, sauvignon e pignoletto. Dal mosto d’uva cotto invecchiato con un lungo e lento processo di acetificazione (da 12 a 25 anni), tramite una fermentazione naturale seguita da un progressivo concentramento in una serie di barili fatti di differenti tipi di legno e senza l’aggiunta di nessun additivo nè spezie o aromi, si ottiene il miracolo dell’Aceto Balsamico.

Protagonista, dunque, nella nostra cucina, il frutto di una tradizione decennale trasmessa di padre in figlio. Che ha impreziosito questa ”creazione” del nostro chef.

Insalata di lattughino e fragole all’aceto balsamico

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 150 g di lattughino verde

– 150 g di lattughino rosso

– 2 carote

– 150 g di fragole

– 1 cucchiaio di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP La Cà dal Nôn

– 1 mazzetto di menta

– 3 cucchiai di olio di oliva extra vergine

– sale

PREPARAZIONE

1 Lavate e asciugate l’insalata e la menta.

2 Lavate le fragole, pulitele e tagliatele in 4. Unitele all’insalata.

3 Aggiungete le carote tagliate a julienne.

4 Condite con un’emilsione di olio extravergine, sale e aceto balsamico, mescolate e servite subito.