Il 2019 sarà l’anno di Leonardo da Vinci: in occasione dei 500 anni dalla morte di una delle figure-icona della storia dell’umanità, suggeriamo Milano dove si fa la fila per ammirare il capolavoro del Cenacolo. Prima, però, organizza il tuo soggiorno visitando il sito di scambio casa HomeExchange.

Nel 1482 Leonardo giunse a Milano presso la corte di Ludovico il Moro: vi rimase per circa vent’anni, lasciando tracce indelebili come l’Ultima Cena (Il Cenacolo), nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana dal 1637 custodisce invece il Codice Atlantico, la più vasta raccolta al mondo di disegni e scritti autografi di Leonardo da Vinci, che trattano i temi più disparati, dall’anatomia all’architettura.

Ma una delle più belle testimonianze della presenza di Leonardo da Vinci alla corte sforzesca si trova all’interno del Castello: la Sala delle Asse è stata infatti da lui decorata nel 1498 con un finto pergolato, dove i rami intrecciati formano l’emblema vinciano del nodo che forma un cerchio che inscrive una doppia croce. La Sala delle Asse sarà riaperta al pubblico il 2 maggio 2019, a 500 anni esatti dalla morte di Leonardo ad Amboise.

A Milano inoltre si trova al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci la più importante collezione al mondo di modelli leonardeschi, realizzati tra il 1952 e il 1956 da un gruppo di studiosi interpretando i disegni dell’artista. Per il 500esimo anno dalla morte di Leonardo, il Museo organizza (fino al 13 ottobre 2019) la mostra temporanea Leonardo da Vinci Parade: realizzata in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, in un insolito accostamento di arte e scienza mette in mostra una ricca selezione di modelli storici ispirati ai disegni di Leonardo accanto ad alcuni affreschi strappati di Brera.

Per scoprire un’altra passione di Leonardo da Vinci bisogna infine recarsi alla Vigna che Ludovico il Moro avrebbe donato all’artista. La vigna, che era di forma circa rettangolare e si estendeva per un totale approssimativo di 8300 metri quadrati, è situata sul retro della Casa degli Atellani a Milano ed è aperta al pubblico.