Due opere tra loro diverse. Il Concerto di Paganini mette in evidenza la figura del musicista virtuoso. In questo ruolo troviamo il bravo Gabriele Pieranunzi, capace di ammaliare la platea e di riscuotere grande successo padroneggiando il suo violino in maniera impeccabile. A seguire la Sinfonia di Tchaikovksj, istintivo e appassionato, nella quale grande rilievo acquisiscono i fiati. Dominante è il tema musicale del “destino”, che si muterà nel potente finale come ricerca della gioia.