Il World Earth Day, giornata mondiale istituita nel 1970 per celebrare la Terra e salvaguardare le risorse del pianeta, festeggia quest’anno il suo 50° anniversario. In occasione di questa ricorrenza, Houzz (www.houzz.it) – la piattaforma online leader mondiale nella ristrutturazione – suggerisce cinque soluzioni per rendere le nostre abitazioni più sostenibili, basandosi su tendenze e progetti osservati all’interno della propria community.

Nonostante i dati dell’ultima ricerca Houzz & Home riflettono una certa sensibilità al tema e mostrano come durante la ristrutturazione dell’immobile il 50% dei proprietari di casa privilegi l’efficienza energetica e il 19% dia priorità all’inserimento di materiali green, attraverso semplici accorgimenti e nuove abitudini possiamo contribuire ulteriormente alla salvaguardia del Pianeta. Cosa fare, quindi?

  1. Interpreta il vintage

Non è di certo una novità, eppure acquistare pezzi di arredo vintage assume oggi una nuova connotazione, sposando un modello economico, cosiddetto circolare, che fa del recupero e della reinterpretazione – e non della produzione ex novo – il trend da seguire. Il tocco in più? Stupire nell’arredo con una citazione colta, dando un’identità più ricercata a un interno, ma mantenendo pur sempre lo stile moderno.

  1. Legno certificato

Per arredare la casa in stile Eco-friendly, è sicuramente d’obbligo scegliere materiali naturali. E quale più del legno? A questo proposito è però bene verificare che vi sia la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), a conferma che il legname provenga da foreste gestite responsabilmente. È inoltre possibile scegliere tra altre soluzioni altrettanto green: un’alternativa proposta e molto apprezzata dalla Community di Houzz, ad esempio, è il bambù.

  1. Tessuti alternativi

Una delle ultime tendenze riscontrabili nella Community di Houzz è l’acquisto di materiali in fibre innovative e sostenibili, al fine di evitare l’esaurimento delle materie prime e la produzione di enormi quantità di rifiuti. Tra le diverse possibilità, troviamo tessuti in cellulosa bio, fibre colorate con tinture naturali e sostanze chimiche non tossiche per ridurre l’inquinamento e nuovi tessuti realizzati con scarti alimentari, come un particolare filato derivante dai resti delle arance utilizzate per la spremitura.

  1. Flusso d’acqua regolabile
    Anche piccoli accorgimenti in bagno possono contribuire a risparmiare e, di conseguenza, a rendere l’ambiente casalingo più ecosostenibile. Un elemento determinante sotto questo punto di vista è la tipologia del soffione doccia: è consigliabile installarne uno dal flusso regolabile o a basso flusso. Questi soffioni sono infatti in grado di ridurre lo spreco d’acqua e consumano in genere 2 litri di acqua al minuto, contro i 6 dei soffioni meno recenti.
  1. Ossigeno ai tuoi ambienti

Le piante fanno bene, a noi e alla nostra casa. Purificano l’aria, contrastano l’umidità, donano benessere e rendono gli ambienti più eleganti ed accoglienti, ossigenandoli. Tra le piante da interno più indicate ci sono l’aloe, che non emette anidride carbonica, e i bonsai, capaci di creare un’atmosfera Zen. Oppure la palma areca: le sue foglie, infatti, depurano l’aria catturando le particelle di gas nocive e rilasciano ossigeno.