Siamo a Roma. Il 27.settembre 2003. E’ la prima edizione della Notte Bianca. Ricordate? Quella  notte un improvviso black out rovinò la festa a parecchi cultori del divertimento di strada. Ed è proprio da quel contrattempo che Gabriele Pignotta (autore e regista anche dello spettacolo “Ti sposo ma non troppo” e “Scusa sono in riunione ti posso richiamare?”), ha preso lo spunto per scrivere, dirigere e interpretare con i bravissimi Cristina Odasso (in questi giorni al cinema con il film “E’ nata una star?” con Rocco Papaleo e la Litizzetto) e Fabio Avaro, la pièce Una Notte Bianca. I protagonisti, tre ragazzi rimasti chiusi in ascensore per alcune ore, Davide, Camilla e Andrea, plasmano una situazione esilarante e tragica nello stesso tempo. Sono trentenni apatici e rassegnati, schiavi della tecnologia, che quest’avventura casuale trasformerà in adulti consapevoli.  Un testo interessante che vuole scandagliare con ironia il profondo di una generazione vittima del benessere non conquistato e poi perso. Una generazione che sa di dovere ricominciare daccapo ma riesce abilmente a cucirsi addosso una maschera che rimanda delusione, perdita, sconfitta. Ma Pignotta riesce a far ridere il suo pubblico, merito di una frizzante Cristina Odasso che contralta con il simpaticissimo Fabio Avaro e lo stesso Pignotta nel ruolo dell’eterno studente. Un finale a sorpresa comunica al pubblico che in fondo da una situazione negativa può nascere un’opportunità inaspettata. Imperdibile. 20 marzo – 15 aprile Roma -Teatro Manzoni20 aprile Ariccia21/22 aprile Carbognano24/29 aprile Ostia Lido – Teatro Manfredi4/5 maggio Napoli – Teatro delle palme