Una vicenda nota dell’epopea americana. La famiglia Parker, raccontata al cinema in “Sentieri selvaggi”, il film del 1956 diretto da John Ford e interpretato da John Wayne. E il racconto di una vicenda umana dominata dall’odio e dal coraggio di vivere.Questi gli elementi salienti de “La donna che non voleva arrendersi”. Siamo in Texas, 1836. Un gruppo di feroci indiani Comanche attacca il fortino di una famiglia di pionieri, i Parker. Granny, la matriarca della famiglia, viene stuprata. Suo marito, sua figlia e il marito di sua figlia vengono brutalmente uccisi sotto i suoi occhi, e molti dei suoi nipoti rapiti. Lei riesce a sopravvivere solo appellandosi alla sua strenua forza di volontà e al suo coraggio.  Da quel giorno, il solo scopo della sua vita sarà sottrarre i bambini ai loro rapitori e vendicarsi. “Una persona non è fatta per arrendersi. Tutto qui.” Quarant’anni dopo Granny riceve una visita da Quanah, il nuovo giovane capo dei Comanche, che lei odia profondamente. Quanah sta per consegnarsi alle autorità e rinchiudersi per sempre, insieme al suo popolo sconfitto, in una riserva. Questo gesto, dopo circa 400 anni, segnerebbe la totale resa dei nativi d’America. Ma prima di compiere questo passo, il pellerossa Quanah ha una sola richiesta per la bianca Granny: che lei gli racconti la propria vita e, soprattutto, l’infanzia della nipote a lei più cara, Cynthia Ann, rapita quel fatidico giorno di quaranta anni prima dai Comanche, cresciuta come una vera pellerossa e, soprattutto, madre del capo indiano Quanah. Granny decide di incontrare il ragazzo e, per amore della “sua” Cynthia, si apre a lui. E mentre Granny rievoca l’incredibile storia di quei pionieri che attraversarono i confini del West, il legame tra il suo destino e quello del suo pronipote pellerossa si fa sempre più evidente.Mitigata dalla mano di successo di Artuhr Japin (tradotto in oltre 20 paesi), e di certo più credibile, la storia di Granny Parker, realmente esistita, regala al lettore una meravigliosa tensione. La prospettiva del racconto ha il suo ruolo decisivo: l’odio di una donna per il popolo che le ha tolto tutto quello che amava. E il destino che le consente, nonostante tutto, di vivere a lungo.La donna che non voleva arrendersi
Arthur Japin
Bompiani