“Se confessi un segreto al vento, non te la prendere se poi il vento lo andrà a raccontare agli alberi” (Kahlil Gibran). Ciascuno di noi ha un segreto da custodire gelosamente. Ed anche il libero arbitrio nello stabilire i confini tra le persone che consideriamo fidate, fino a creare una vera e propria gerarchia. Ma quali possono essere le conseguenze di una rivelazione improvvisa? E come un segreto può diventare mistero?Lo sa bene un certo tipo di letteratura. Ed ecco che si dipanano quegli intrecci che tanto appassionano i lettori. Per Garzanti, un ciclo di romanzi che ne dimostrano l’ascendente. “Il seme del male” della nota Johanne Harris, autrice del popolare “Chocolat”, mostra un setting che è tutto dire: il Cimitero di Cambridge. L’iscrizione di Rosemary Virginia Ashley è nascosta dai rami uniti di un albero di biancospino e di un tasso. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché sia finita davanti a quella lapide. Sente solo una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici e inquieti? E perché Ginny di notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant’anni prima, ma lungi dall’essere dimenticata? La risposta forse è in un vecchio diario. Ma ormai passato e presente sono una cosa sola e Alice deve riuscire a distinguere tra sogno e follia, bugia e finzione. Perché ora quella che era solo una sensazione sta per trasformarsi in un’orribile realtà. Ma i fantasmi della verità daranno un gran da fare anche a Sally Thorning, protagonista di “Non è lui”, romanzo accattivante firmato Hannah Sophie, balzato in cima alle classifiche a poche settimane dall’uscita, riconfermando la fama dell’autrice come unica nuova stella del giallo inglese. La donna ha messo a letto i bambini e guardando la televisione con il marito, riconosce un nome che non avrebbe più voluto sentire: Mark Bretherick. L’uomo ha appena perso la moglie e la figlia. Sono state trovate morte, si sospetta un omicidio-suicidio. Un brivido le percorre la schiena: Sally conosce Mark Bretherick. Quell’uomo è il suo unico segreto, l’unica macchia nella sua vita di moglie e madre perfetta. Con lui ha tradito, ma ha giurato a sé stessa di non farlo mai più. Tutto corrisponde, tranne un particolare fondamentale: il suo aspetto. Quell’uomo dal viso stravolto non è Bretherick. E allora chi è il vero Mark Bretherick? A occuparsi del caso è il detective Simon Waterhouse, che, giorno dopo giorno, diventa sempre più scettico riguardo all’ipotesi del suicidio. E mentre le domande si rincorrono l’una dopo l’altra, Sally sente di essere in pericolo, ma ha paura a rivolgersi alla polizia: il suo tradimento verrebbe scoperto, con terribili conseguenze per la sua famiglia. Ma quando nel giardino dei Bretherick vengono trovati altri due corpi, Sally capisce di dover raccontare tutto. E punta alla giugulare anche il nuovo caso per la detective Anna Travis. “Nessuna identità” di Lynda La Plante si apre con il rinvenimento di un cadavere nella periferia più malfamata di Londra. Non un semplice regolamento di conti, ma un caso che richiede grosso impegno: la vittima, infatti, è vestita con estrema eleganza, un’eleganza che stona in mezzo a quello squallore. La sua identità ne dà conferma ad Anna; si tratta di Frank Brandon, un ex poliziotto che ha lavorato con lei in varie occasioni. Perché un uomo dalla reputazione integerrima come la sua ha fatto una fine del genere in un ambiente tanto degradato? Scoprire il prima possibile la verità le farà guadagnare la stima dell’ispettrice capo Carol Cunningham, suo nuovo superiore, una donna severa e inflessibile che la guarda con sospetto e mette in dubbio il suo operato; ma soprattutto la aiuterà a non pensare più a James Langton, suo ex capo ed ex amante, un uomo che riesce ancora a turbarla profondamente, a causa di un torbido e inconfessabile segreto di cui Anna è l’unica depositaria. Ma quello che Anna non sa è che sta per imbattersi in un caso che potrebbe essere molto più grande di lei.Esordio potente, infine, per Sofie Laguna, scrittrice e autrice di teatro. Il suo  primo romanzo si intitola “Un segreto non fa rumore”, a tratti duro, inquietante ed enigmatico, ma le cui pagine sono illuminate dalle parole intense della piccola Hester, un personaggio indimenticabile. Hester non ha mai visto quello che si nasconde fuori dalla porta di casa e non ha mai giocato con altri bambini. Matita, Cucchiaio, Gatto, Maniglia sono i suoi unici amici, Il Fuori è proibito, camminare sull’erba vietato, scaldarsi al sole e ascoltare il canto delle foglie sui rami dell’albero è pericoloso. Così le hanno raccontato i suoi genitori. Il solo libro che le è concesso possedere è una Bibbia illustrata per ragazzi, grazie alla quale reinventa il suo universo e crea una versione personale di tutto quello che la circonda.  Ma un giorno, come Alice nel Paese delle Meraviglie, Hester intraprende un viaggio nel «Fuori proibito». Un nuovo mondo le si apre davanti agli occhi. Un mondo senza pareti né finestre a sbarrarle la strada, dove il cielo è la casa del sole e il vento disegna le nuvole.  La bambina capisce che è qui che vuole vivere. Ma per farlo ci sono cose che non deve dire ai genitori. Mentre la voce del segreto nascosto dentro di lei diventa sempre più forte e impossibile da far tacere, per essere finalmente libera.