Un libro d’arte per raccomtare la lunga storia della costruzione del Maxxi, il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea, progettato da Zaha Hadid, l’archistar irachena scelta tra 273 candidati, e inaugurato al 30 maggio scorso.Il volume, a cura di Gianluca Racana e Manon Janssens, e pubblicato dall’editore Skira, nella collana di Architettura, sintetizza il percorso architettonico: dagli schizzi alla realtà. Quella di un Museo innovativo che in assenza di pareti, attraverso un flusso continuo,consente di “vedere” le opere attraverso una sorta di esperienza virtuale. Non solo, dunque, spazio espositivo ma “produttore” di opere.Un libro da sfogliare. Non solo. Da muovere, spostare. Per gran parte del testo, infatti. è stato usato  un inchiostro argentato che riflette la luce diventando invisibile. Basta un movimento ondeggiante e le parole riaffiorano. Per raccontare anche attraverso le straordinarie fotografie di Iwan Baan, “un’esperienza immersiva..per la visione dell’arte.Maxxi Zaha Hadid Architects
Skira Editore