Graeme Brooker e Sally Stone, due personalità di spicco nel settore dell’architettura d’interni, firmano Progettare l’architettura d’interni un testo che “descrive il percorso di organizzazione e redesign di una serie di spazi specifici attraverso lo studio della loro progettazione, con una particolare attenzione alle questioni riguardanti la forma e la struttura.”In circa 200 pagine ricche di foto, planimetrie e disegni 3D, gli autori offrono una panoramica dettagliata e di facile lettura sulla progettazione degli spazi d’interni. Tra gli edifici più significativi dell’architettura contemporanea troviamo i progetti di Klaus Block, Bouroullec Brothers, Diller + Scofidio, EMBT, Sverre Fehn, Herzog & de Meuron, Lazzarini Pickering Studio, Sigurd Lewerentz, Adolf Loos, Multiplicity, William Russel e Carlo Scarpa.Progettare l’architettura d’interni è diviso in sei capitoli che affrontano temi ed esempi pratici per una progettazione consapevole e aperta al futuro. Tra questi, il tema della Progettazione, “sempre influenzata dall’esperienza del luogo in cui le persone dovranno vivere”, risulta essere l’aspetto più complesso. In questo primo capitolo, oltre ad essere illustrate le sfumature tra l’architettura d’interni, l’interior design e l’allestimento d’interni, sono descritti alcuni interventi  che vanno dalla conservazione all’adattamento creativo di strutture esistenti. Ma è nel capitolo L’edificio preesistente che vengono illustrati i diversi metodi utilizzati per stabilire una relazione tra vecchio e nuovo. Metodi come: la lettura e la storia dell’edificio esistente, l’analisi dei vari sistemi strutturali, il contesto e l’ambiente.Poi è la volta dei Metodi di organizzazione dello spazio, capitolo che esamina sia l’ambiente chiuso (come il Raumplan di Adolf Loos) che quello a pianta libera (come la Villa Savoye di Poissy di Le Corbusier).  Nel quarto capitolo si considerano gli attegiamenti con il quale possono essere affrontati gli Interni interagenti, ovvero quegli interni il cui redesign trae informazioni dall’edificio preesistente. Al contrario, nel capitolo successivo vengono considerati gli Interni autonomi, le cui “conformazioni e organizzazioni dello spazio interno possono essere considerate come un processo indipendente, vincolato soltanto dall’estensione del volume ospite.” L’ultimo capitolo, Elementi che organizzano lo spazio, sottolinea l’importanza di tutti quei dettagli che permettono la comprensione dell’intero edificio. Tra questi troviamo l’oggetto, il piano (muro, pavimento e soffitto), la sequenza (scale, ascensori o corridoi), la luce, l’ingresso e la texture dell’elemento. Nelle pagine conclusive di Progettare l’architettura d’interni, il lettore troverà un esaustivo glossario che illustra molti di quei termini specialistici presenti nel libro. Progettare l’architettura d’interni
di Graeme Brooker e Sally Stone
Prezzo  € 24,00
Editore Zanichelli