Si inizia il 2 maggio con le audizioni del Pina Bausch Festival, davanti all’immenso Tago, al Centro Culturale di Belém. Si susseguiranno le prove riservate ai ragazzi dai 18 ai 25 anni e, dal 7 al 9 maggio, le performance degli artisti, per una manifestazione, Mazurca Fogo, che ritorna a dieci anni dalla sua prima edizione. Allontanandosi dallo stereotipo austero della coreografa, la performance della Bausch e dei suoi allievi colorerà Lisbona di ritmi e sonorità africane e brasiliane per “costruire”, attraverso l’incontro con il fado, suggestioni meticce, molteplici, multiculturali.
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Guarda all’altra faccia dell’Atlantico anche l’elettrizzante manifestazione Rock in Rio Lisboa (30 e 31 maggio, 1, 5 e 6 giugno): un evento catalizzatore e sprigionatore di grandi energie. Nelle sue 5 edizioni precedenti – due a Lisbona, le altre in Brasile – l’evento, grazie alla forza dirompente della sua musica, ha riunito 4 milioni di persone e centinaia di migliaia di telespettatori: lo scopo dichiarato degli artisti di fama internazionale coinvolte e di un pubblico entusiasta, è quello di agire per “costruire un mondo migliore”. Questo è il senso di una serie di concerti impedibili che animeranno diversi punti della città. Solo per citare alcuni di questi big della musica, si esibiranno sul palco Lenny Kravitz e la brasiliana Ivete Sangalo (30 maggio); Bon Jovi e Alanis Morisette (31 maggio); l’immortale Rod Stewart, Joss Stone e i Tokio Hotel, giovanissima rivelazione degli ultimi tempi (1 giugno); i Metallica il 5 giugno; i Muse il 6 giugno.
http://rockinrio-lisboa.sapo.ptRacconta invece dell’Oriente, e di un’altra storia gloriosa che ha visto il Portogallo protagonista, l’inaugurazione del Museu do Oriente prevista l’8 maggio, nell’evocativo spazio della Doca de Alcantara, sulle rive del Tago. La location è emblematica perché ben rappresenta la vocazione marinaresca dei portoghesi; gli edifici della zona del porto erano adibiti a magazzini e, come avvenuto a Genova, Rotterdam, Barcellona e Bilbao, sono stati ripensati e ricreati come centri culturali. Dalle terracotte alle porcellane, dai dipinti agli oggetti in avorio, dalle armi, ai costumi, agli oggetti rituali, il museo propone un ideale excursus culturale dal Vietnam al Tibet, dalla Malesia alla Thailandia, alla Corea, al Giappone. Con particolare enfasi riservata alla Cina e ai rapporti tra la dinastia Ming e la corona portoghese. La Fundação do Oriente, di cui il museo è emanazione, non si i propone semplicemente di “mostrare” le peraltro ricchissime collezioni, ma di diventare un moderno, dinamico e stimolante spazio per attività culturali e di ricerca: per studiare le differenti culture, per favorire la conoscenza e le relazioni tra i popoli; per educare il pubblico al tema della diversità. Focalizzando l’attenzione sulla storia, l’archeologia, l’antropologia: il tema (e l’arte) dell’incontro tra i continenti è di casa, a Lisbona.
http://www.foriente.ptPer partecipare agli eventi in programma a Lisbona si può soggiornare in uno dei cinque alberghi della catena Hoteis Heritage Lisboa, dimore che fanno parte del patrimonio architettonico cittadino.Hoteis Heritage Lisboa
Tel: +351 213 218 200
e-mail: heritage.hotels@heritage.pt
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