Istruzioni per l’uso
Dignità Autonome di Prostituzione è la Casa Chiusa dell’Arte.
I clienti/spettatori all’ingresso, con il biglietto, ritirano alcune banconote: moneta ‘locale’ del Postribolo. Con quelle e solo con quelle, possono contrattare e ‘consumare’ le ‘prestazioni’ durante la serata. Gli artisti/prostituti, in vestaglia o giacca da camera, adescano o si lasciano adescare dagli spettatori/clienti. Gli accordi sono completamente affidati ad entrambe le parti.
Le cortigiane della Casa Chiusa possono scegliere di non vendersi e possono anche litigare tra di loro pur di accaparrarsi i clienti più ‘generosi’, i quali a loro volta
possono decidere di lasciare anche una mancia dopo: sempre “se gli è piaciuto”.
Le ‘pillole di piacere teatrale’ sono monologhi classici o contemporanei (per lo più del Melchionna) della durata di 10/15 minuti circa e hanno luogo negli spazi più disparati: toilettes, uffici, camerini, bagni, sottopalco, automobile, ecc.
Le performance avvengono in contemporanea tra loro – solo su richiesta di uno spettatore e/o vari gruppi – durante tutta la serata, senza soluzione di continuità: gli
attori si concedono più volte a sera, a seconda della loro resistenOgni ‘pillola’ dovrà in qualche modo emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, laddove per divertimento si intenda “uno stupore nuovamente sollecitato” da un teatro che non è auto-celebrativo, ermetico o fine a se stesso ma prima di tutto magia e sogno.
Un nuovo approccio allo Spettacolo, un modo per ridare “Dignità” al lavoro dell’Attore e al contempo una provocazione giocosa e sorprendente per riavvicinare il pubblico al mestiere più antico del mondo…
ROMA. TEATRO BRANCACCIO
Dal 18 settembre
DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE
uno spettacolo di Luciano Melchionna
dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
regia Luciano Melchionna




