“Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne. (Dal “Discorso sulle donne”, 1993, di Natalia Ginzburg).
E’ così che Natalia Ginzburg racconta i suoi personaggi, senza giudizio, il più possibile vicini alla loro figura reale, con cadenze, ritmi, imperfezioni…dovute alle ripetizioni di un discorso che prima di pensare a comunicare, si sta studiando dall’interno dell’autrice stessa.
Lascia a chi la legge il giudizio finale.

E forse accade così anche mentre racconta di se stessa: scrittrice, attivista politica, madre e compagna.
Natalia è esigenza e sobrietà, dolori incolmabili e malinconia mai esibita,  è “forza del dialogo” nato dai diversi interlocutori che lei si sceglie nella vita: affetti e colleghi, a cui è spesso legata da una profonda amicizia e spirito di ricerca.
Uno spettacolo tra memoria, storia e biografia; interamente tratto dai suoi libri e interviste; un’incursione nelle concezioni e nelle tensioni che animano Natalia Ginzburg e che lei si sforza di spiegare, anche a se stessa.
Dal 15 al 20 novembre 2016
dal martedì a sabato ore 21 domenica ore 19

“AMMESSO CHE LA FELICITÀ ESISTA”

di e con
Anika Schluderbacher

Audio: Pietro Casadei
Video: Diana Maltagliati
Grafica: Sara Cambi
Costumi: Empathie

con l’amichevole partecipazione di
Massimiliano Buzzanca, Francesco Piotti e Claudia Salvatore