La carne è ad oggi uno degli alimenti alla base della dieta di molti italiani, anche se ormai da tempo è spesso al centro dei discorsi legati alla salute e all’alimentazione.

Da tempo infatti la carne è stata oggetto di diversi allarmismi generali, che mettono in relazione il consumo e possibili conseguenze negative, argomento che va poi visto all’interno del discorso relativo agli allevamenti intensivi, che commercializzano carni di bassa qualità.

Eppure oggi il trend sembra essersi invertito specialmente in Italia: i consumatori hanno iniziato a preferire prodotti di alta qualità provenienti da allevatori attenti ad ogni aspetto.

I dati relativi alla carne italiana

La carne made in Italy dimostra di piacere agli italiani, come fra l’altro testimoniano i dati dell’Osservatorio Permanente sul Consumo Carni di Agriumbria. Stando a questi ultimi, infatti, ci si trova di fronte ad una crescita dei consumi di carne di qualità e certificata pari al +5% nel 2018.

In totale, si parla del 45% dei consumatori della Penisola, i quali dimostrano di preferire senza alcun dubbio i prodotti provenienti dagli allevamenti nostrani. E se da un lato cambiano le abitudini di consumo, sempre più attente al fattore certificazioni, dall’altro cambiano anche le abitudini di acquisto: non a caso, oggi molti italiani acquistano la carne online, visitando i reparti virtuali di supermercati come Easycoop che riescono a garantire la qualità e la freschezza del prodotto, aggiungendo anche la comodità della consegna a domicilio.

 

Le 5 razze di carne italiana più pregiate

Chianina: è la carne principe dell’Italia centrale, proveniente da una razza di bovini allevata sin dai tempi degli antichi romani. La chianina spicca per la sua grandezza, in senso letterale: proviene da un bovino noto per il suo gigantismo somatico (non a caso soprannominato “Gigante bianco della Valdichiana”). Uno dei tagli più buoni in assoluto è la fiorentina, che la chianina valorizza in modo particolare.

Marchigiana: anche la marchigiana merita di far parte di questa classifica, per via del mix di caratteristiche che le appartengono. I bovini di questa razza derivano infatti da vari incroci, in primis con la chianina e poi con la romagnola. Il meticciamento ha dato luogo ad una carne che sa come unire i vantaggi di molte razze diverse.

Fassona: la fassona piemontese è una delle qualità migliori nella Penisola, e non solo, al punto che viene considerata come la carne più buona al mondo. È nota per via della magrezza della sua carne, povera di grassi e ricca di fibre muscolari. È anche sottile e leggera, ma al tempo stesso molto gustosa e morbida.

Agerolese: anche la razza agerolese è frutto di un lungo processo di meticciamento, ed è anche una delle più preziose oggi a rischio estinzione. Non a caso rientra di diritto nella lista delle eccellenze campane, non solo per la sua storia ma anche per il suo gusto.

Romagnola: si chiude con la romagnola, un’altra razza dalle origini molto antiche oggi ridotta a poche migliaia di esemplari. È nota per via di tagli speciali come la costata, gustosa e grassa, al punto da non temere la concorrenza di altre razze pregiate italiane.