Crema celebra i 1600 anni dalla fondazione di Venezia tra note, essenze, profumi, aromi e antichi sapori veneziani rivisitati in chiave innovativa e creativa. Una cena sensoriale in abiti d’epoca tra emozioni, ispirazioni, momenti spettacolari e sorprendenti con musiche e danze accompagnate da strumenti antichi e piatti della cucina tradizionale di Venezia. Mercoledì 1 settembre, dalle 18.30, nei chiostri del complesso museale dell’ex convento di Sant’Agostino, a Crema, si terrà una rievocazione storico culturale dedicata al compleanno di Venezia, che quest’anno festeggia i 1600 anni dalla sua fondazione. Un banchetto per ricordare i fasti rinascimentali delle due città e rinnovare una centenaria amicizia, che aprirà il ciclo di incontri organizzati dall’associazione Mondi di Carta.

L’inscindibile connubio fra l’acqua e Venezia che nei suoi canali, nella laguna e infine nel mare ha trovato non solo la ricchezza ma anche la difesa, si sposta, grazie al legame con Crema, sulle mura più occidentali della Serenissima. Crema ha rappresentato, sino alle campagne napoleoniche, l’ultimo baluardo della Serenissima per proteggere i suoi territori dalle invasioni nemiche; le sue porte, le sue mura, i suoi territori, erano l’ultimo luogo sicuro per i commercianti veneziani i quali, grazie alle loro merci vendute in tutta Europa, poterono creare la più grande potenza economica del rinascimento italiano. Un’alleanza che condivideva una delle ricchezze più grandi di Venezia: il tessuto. Era da Crema che giungeva finissima lana, lavorata e resa morbida dalle acque del Serio, che poi diveniva il tessuto per gli abiti utilizzati dai veneziani per proteggersi nel gelido inverno lagunare. A ricordare questa fratellanza, ancora oggi i palazzi dei governatori veneziani si trovano accanto a quelli delle potenti famiglie cremasche, e le loro sale affrescate si eguagliano per raffinatezza, bellezza ed eleganza.

La serata si aprirà con due giovani “amanti”, provenienti dalla scuola di Rosa Rita Messina, che accoglieranno i visitatori nei chiostri del Museo di Crema e del Cremasco per un tuffo nel passato, agli inizi del 1600. Danzeranno su musiche eseguite dal vivo dall’ensemble diretto da Marco Marasco, docente del conservatorio cittadino, racconteranno antiche storie di profumi e d’amore, di viaggi e d’incontri, per celebrare la data importante della mitica fondazione di Venezia.
Le porte del Convento di Sant’Agostino si apriranno per accogliere gli ospiti e gli chef di tre dei ristoranti più rinomati del territorio, con storie personali, mix culturali che ispireranno un banchetto in pieno stile rinascimentale dal menu studiato appositamente per ricordare l’unione fra cremaschi e veneziani, unendo piatti tradizionali a nuove invenzioni e accompagnandoli con vini appositamente selezionati. Fra spezie rare, prodotti della laguna e soluzioni fusion, gli chef renderanno attuali ricette antiche.