I teatri romani tornano a far festa. Dopo il grande successo di pubblico dell’edizione 2007 (15000 spettatori intervenuti e la maggior parte degli spettacoli sold out) l’Unione Regionale AGIS Lazio, con il contributo di Regione e Comune e la collaborazione di Zètema, SIAE ed ETI, lancia la quarta edizione della “Festa dei Teatri”. Due giorni (sabato 3 e domenica 4 ottobre) in cui 50 teatri della capitale aprono al pubblico a costi azzerati (o quasi): accesso libero o al prezzo massimo di 2 euro a oltre 100 proposte di prosa, danza, musica, masterclass con attori e registi, visite guidate, teatro per bambini e ragazzi, esposizioni. Dall’Argentina al Belli, dal Teatro dell’Opera all’Orologio, il cartellone d’eccezione per il weekend free della cultura è un riassunto di generi, tematiche e forme espressive differenti. Pensato per tutti i palati, le curiosità … e le agende: la maratona teatrale, infatti, inizierà alle 10 di sabato e si concluderà alle 24 di domenica (ultimi spettacoli alle 22.30). I biglietti a tariffa straordinaria sono disponibili in numero limitato (circa 9000 su un totale di 20 000 ingressi complessivi previsti per tutta la durata della Festa) ed è possibile ritirarli a partire da martedì 29 settembre (info sui punti di distribuzione: www.spettacoloromano.it).     La Festa dei Teatri è un impegno, tanto concreto quanto simbolico, a sostenere le manifestazioni culturali ad onta dei tagli al FUS, di una scarsa politica organizzativa-promozionale e di una continua dispersione delle risorse. Roma si è imposta la salvaguardia del suo primato (da sola, la capitale copre circa l’80% delle attività teatrali a livello regionale) e per farlo ha scelto ancora una volta la via dell’approccio facilitato all’arte e alla cultura: per dimostrare che il pubblico degli affezionati è folto e tenace e rappresenta una ricchezza importante, sia in termini elevati di collettività pensante che in termini, più gretti ma realistici, di risorsa economica.