Altro che armadi pieni, ritrovati tecnologici all’ultimo grido o oggetti di design. Due italiani su tre si dichiarano più soddisfatti degli acquisti “esperienziali”. Nonostante la crisi, se c’è qualche euro in più da spendere, gli italiani preferiscono vivere un’esperienza piuttosto che acquistare un oggetto.  Insomma, meglio andare a teatro (35%) che possedere uno smartphone (12%), meglio un viaggio (33,5%) che un abito all’ultima moda (19%). Si preferisce questa tipologia di acquisto perché più gratificante (61%), dura nel tempo grazie ai ricordi (56%), fa vivere emozioni (48%) e spesso si è in compagnia (41%). Sono soprattutto le donne, 63% del campione, a preferirla contro il 53% degli uomini.   E’ quanto emerge da un sondaggio di Tappeto Volante (www.tappetovolante.org), società specializzata nella creazione e organizzazione di grandi eventi artistici e culturali, realizzato tra 2600 internauti di ambo i sessi, tra i 25 e 60 anni, equamente distribuiti tra nord, sud e centro Italia. L’indagine è stata condotta in occasione della recente pubblicazione sul Journal of Positive Psychology dello studio di Ryan Howell, psicologo dell’Università di San Francisco, che ha analizzato i comportamenti “da consumatori” rivelando che gli acquisti, per quanto pochi siano, possono renderci felici e soddisfatti purché siano “esperienziali”.