L’Opening della seconda serata della Rome Fashion Week è stata assegnata alla stilista Iuliana Mihai per la quale hanno sfilato in passerella il calciatore della Lazio Keita Baldé, la velina Simona Gualtieri, la show girl Alessia Fabiani e Giovanni Lotito model image 2015 della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer. Lo show è stato trasmesso via streaming in 206 paesi del mondo tramite il canale televisivo satellitare Fashion TV.

Iuliana Mihai ha presentato la collezione couture “Figli del Crespuscolo” ispirata al film “vita di una Geisha”, momenti molto suggestivi del film sono stati proiettanti su schermi giganti ai lati della passerella durante la sfilata.
Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata perché, il mio mondo è tanto intricato quanto fragile, senza i suoi misteri non può sopravvivere. In un’altra vita ero nata sicuramente per essere geisha ma in questa come molte cose nella mia strana vita fui trasportata da una bizzarra corrente verso il surreale della moda. La prima volta che seppi che mia madre stava male ero sulle passerelle del mondo internazionale. Quella sera soffri la solitudine fin quando il mio IO mi ricordò ciò che mia madre diceva sempre, ovvero che nel mio destino c’erano grandi cose e come ripeteva sempre lei “sic parvis magna”.
Roma 2016 …. Iuliana Mihai, nel suo atelier, crea con maestria i suoi abiti senza conoscere ne regole ne limiti di tempo. Il lavoro è la sua passione.

Per me, Iuliana Mihai, la geisha è un mito, una cultura, una storia, una realtà che ammiro e studio con molta attenzione, un capitolo con il quale non mi sento di aver ancora chiuso ma come Lei mi sento di essere una figlia del crepuscolo. Eppure apprendere l’ispirazione, la creazione, la maestranza, la gentilezza dopo tanta poca gentilezza, capire che una bambina con più coraggio di quanto credeva, trovi le sue preghiere esaudite e arrivi a far quello che sognava da sempre… tutto questo può chiamarsi felicità? Non è forse la soddisfazione vitale che dovrebbe dare alla carica di tutti i giorni un fiume di creazione e d’ispirazione…

Dopo tutto, queste non sono le memorie di un’imperatrice, né di una regina ma sono di un’altra tipologia,  sono delle memorie dipinte di virtù e di gratitudine…queste sono le memorie di Iuliana Mihai…

La designer sempre fedele al suo stile Nippo New Gothic  ha esibito sulla passerella di Rome Fashion Week, 20 abiti da Donna insieme a 7 mise maschili, tutti rigorosamente cuciti e ricamati a mano. Tessuti pregiati come il taffetà,  voile d’organza e chiffon,  il pizzo, la seta e il fresco lana si animano in passerella per dare vita ad abiti da sogno. Colori base come il bianco, il grigio e il nero che ricordano l’eleganza d’altri tempi. Accessori come piume, strass e Swarovski, pelle e catene d’ottone perfezionano e arricchiscono le creazioni uniche di Iuliana Mihai.
La conduzione della diretta è stata affidata a Giuseppe Panebianco, attore e presentatore, ha condotto la tre giorni appena conclusa e ricca di moda, musica, glamour e tanta bellezza insieme alla compagna di viaggio Margherita Basso.
Madrina della Rome Fashion Week è l’artista Numa con il progetto dedicato all’UNICEF “Noi siamo amore” che è un inno dedicato a quell’ umanità che crede nella pace, che vive con empatia e si adopera per un mondo migliore. NUMA è stata premiata dalla Giornalista di Moda dell’Ansa Patrizia Vacalebri per il suo impegno a favore della pace. Il premio Musica per la pace è stato consegnato la stessa sera della sfilata di Iuliana Mihai.