“L’osservatorio è una sfida, ma senza il nostro impegno il rischio reale è che l’intero sistema del farmaco ‘salti’. Sono convinto che i medici di medicina generale abbiano l’intelligenza e la creatività per farsi carico di questa sfida e vincerla.” Con queste parole, Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), lancia la sfida che attende i medici per i prossimi anni.L’osservatorio avrà lo scopo di creare un nuovo rapporto tra medicina generale e farmaci innovativi che oggi rispondono a una logica esclusivamente specialistica.
“E’ necessario chiedersi se il modello su cui è stato finora impostato il sistema del farmaco possa reggere. Il ruolo della medicina generale in questi anni è stato decisivo. Ma nel 2015 avremo solo farmaci generici e farmaci costosi. Il mondo cambierà in modo significativo”, ha sottolineato Cricelli.La nascita dell’osservatorio, infatti, risponde allo scenario che si sta delineando: malattie croniche, come diabete e ipertensione, assorbiranno poche risorse per trattare il singolo individuo. Invece altre malattie, come quelle oncologiche, richiederanno grandi risorse.”E’ una situazione con risvolti paradossali: curare il paziente diabetico costerà meno rispetto alle cifre richieste per un malato oncologico – continua Cricelli”. Non solo. “Nei prossimi anni dovremo lavorare a costi decrescenti, a salario invariato, ma con un necessario aumento di produttività del 25%. Di qui la sfida lanciata dalla Simg”, ha concluso l’esperto.