La pasta è un alimento iconico nella cucina italiana, amata in tutto il mondo per la sua versatilità e il suo gusto delizioso. Tuttavia, per coloro che sono attenti alla salute o che devono gestire i livelli di zucchero nel sangue, l’effetto sull’indice glicemico della pasta può essere una preoccupazione. I nutrizionisti ci offrono una prospettiva su quale tipo di pasta ha l’indice glicemico più basso.

L’indice glicemico (IG) è una misura della rapidità con cui un alimento può far aumentare i livelli di zucchero nel sangue. Alimenti con un IG più basso causano un aumento più graduale e moderato della glicemia rispetto a quelli con un IG più alto. Questo è particolarmente importante per le persone con diabete o per coloro che cercano di mantenere livelli di zucchero nel sangue stabili.

Secondo il nutrizionista esperto, la pasta integrale è generalmente la scelta migliore quando si tratta di mantenere basso l’indice glicemico. La pasta integrale contiene l’intero chicco di grano, compreso il germe e il pericarpo, che sono ricchi di fibre e altri nutrienti. Le fibre rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati, riducendo così l’impatto sulla glicemia. Inoltre, i nutrienti presenti nel germe e nel pericarpo contribuiscono a una maggiore sazietà e forniscono una serie di benefici per la salute.

In confronto, la pasta raffinata, che è stata sottoposta a un processo di lavorazione che rimuove il germe e il pericarpo, ha un indice glicemico più elevato. Questo perché la rimozione di fibre e altri nutrienti rallenta il processo digestivo, portando a un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue.

Tuttavia, anche all’interno della categoria della pasta integrale, ci sono variazioni nell’IG a seconda del tipo di grano utilizzato e del metodo di produzione. Ad esempio, la pasta integrale di grano duro tende ad avere un IG più basso rispetto a quella di grano tenero. Allo stesso modo, le paste fatte con metodi tradizionali, come la trafilatura al bronzo, possono mantenere una struttura più rugosa che rallenta ulteriormente la digestione e l’assorbimento dei carboidrati, contribuendo a un IG più basso.

Inoltre, il modo in cui viene preparata la pasta può influenzare il suo impatto sull’indice glicemico complessivo del pasto. Abbinare la pasta con proteine, grassi sani e verdure può ridurre ulteriormente l’IG complessivo del pasto e fornire una gamma più ampia di nutrienti.