Evocativa, emozionante, a tratti frizzante, la sfilata di Nino Lettieri ieri a Roma, nelle sale affrescate del Complesso di Santo Spirito in Sassia, convince e coinvolge.  Le stampe sono disegnate da Nino Lettieri, vivono di rouches di plissè nere su fondo bianco, realizzate con tessuti preziosi: chiffon, organza, raso di cotone e georgette ricamata con paillettes, che donano ai leggeri e fluttuanti abiti un tocco minimal chic!Le linee ispirate agli anni 50/60 spaziano dai pantaloni con mini dress trapezio, agli abiti a ruota rigorosamente lunghezza polpaccio, fino ai mini abiti trasparenti di crinolina, realizzati con preziosi e raffinati ricami di soutache, arricchiti da piccolissime paillettes dai disegni orientali.Sandali con punta e tacco medio alto a rocchetta, ideate in vernice e raso da Nino Lettieri, prodotte artigianalmente dal Maestro Luigi Iovino.Bracciali in plexi glass nero rappresentano forme cilindriche, e sono realizzati da Wood&Co per Nino Lettieri. Dichiara lo stilista: “lavoro dove la cultura della sartoria è nata, per le mie creazioni prediligo tessuti italiani, vivo da sempre per promuovere il made in italy, sia in Italia che all’estero. Quest’anno per  chiudere questo magico cerchio, ho deciso di presentare a Roma, sulla passerella, dell’unica manifestazione italiana rivolta a promuovere la creatività sartoriale nazionale, non solo lo stile bon ton del plissè, file rouge della mia Collezione, ma un prototipo di donna che rispecchia semplicemente … la mitica bellezza italiana”.Gran Finale con la “Sposa Lettieri” interpretata da Giusy Buscemi, vincitrice di Miss Italia 2012, la sua silhouette è morbida e lineare, concepita con tulle e georgette plissée. Pregiata la lavorazione dei ricami, frutto di un settore strategico del Made in Italy, quello del “fatto a mano”, vanto della Sartoria Nino Lettieri.