Anche gli uomini, sì anche loro, stanno diventando consumatori sempre più attenti alla propria bellezza e al proprio look e per loro la settimana della moda milanese ha proposto interessanti novità. Tanto per cominciare, la pelliccia per lui, se non proprio lunga, almeno sul collo del cappotto o all’interno del giubbino. Poi i pantaloni, che si fanno più corti ed asciutti, le giacche eleganti e gli smoking; i tessuti, sempre più all’avanguardia, tecnici e leggeri ma caldi, alla ricerca del comfort assoluto.

E poi ancora l’idea di creare una collezione “scomponibile”, come quella di Ermanno Scervino, che permette all’uomo moderno un utilizzo modulabile alle sue esigenze, e così, incorporato al cappotto, troviamo un comodo gilet di nylon, da mettere e togliere a piacimento.

Roberto Cavalli nella sua collezione-tributo a Jim Morrison propone un look da rock star, abiti aderenti che mettono ben in evidenza le forme del corpo maschile, come gli attillatissimi pantaloni di pitone da indossare con stivale con tacco. Total black e vestiti fascianti anche per Dsquared2, che fa sfilare ragazzi che indossano maglie aderenti che enfatizzano il torace, o pantaloni di pelle nera attillati su cui indossare la giacca a torso nudo. Pantaloni e maglieria attillata e tante giacche in pelle sono i capi trainanti anche nella collezione di Dirk Bikkembergs, solo per uomini rigorosamente in forma…

L’impostazione è invece del tutto opposta per le collezioni provenienti dall’estremo oriente in cerca di affermazione alla fashion week di Milano. L’uomo che indossa le creazioni del cinese Lilang, infatti, somiglia molto ad un guerriero protetto da giubbotti-armatura; poi tanta seta, cashmere e ricami nel resto dell’abbigliamento dove domina il nero accostato ai tipici colori cinesi del rosso lacca, blu e verde giada. Prevale il nero anche nelle proposte del giapponese giuliano Fujiwara che, controtendenza, veste il suo uomo anche di pantaloni larghi e maglie oversize.

E per restare in controtendenza, è d’obbligo citare la collezione di Enrico Coveri, che, in mezzo a tanto nero, non ha voluto abbandonare lo stile che lo contraddistingue: quello dell’eleganza colorata. Maglie di tutti i colori, jeans a volontà, giacche di velluto rosse, nere, blu e gialle, e su quelle di pelle l’immancabile collo di pelliccia.

Lavorazioni tecnologiche e prive di cuciture caratterizzano l’originale collezione di Byblos che vede uomini indossare la maglia sopra la camicia e la cravatta e sotto stivaloni pitonati e con parastinchi.

La tendenza per l’autunno inverno 2008 quindi propende per un attillatissimo man in black, ma, come sempre più spesso accade in questi ultimi anni, le proposte moda sono fatte per sperimentare nuovi modi di essere e lasciare spazio a molti gusti, perché l’uomo sia, in fondo, libero di indossare ciò che più gli piace…