L’opinione comune è che gli antidepressivi siano dei miracoli della medicina moderna. Ne era convinto anche il Professor Irving Kirsch. Durante il suo lavoro di ricerca però ha scoperto diversi problemi e incongruenze che lo hanno portato a riflettere sulla loro reale efficacia.Come hanno fatto gli antidepressivi a ottenere la fama di soluzione miracolosa per la depressione? E perché ci è voluto così tanto tempo prima che qualcuno contestasse pubblicamente un fatto ritenuto certo?
 Rispondere a queste domande ci porta dove il confine tra ricerche cliniche e marketing scompare. Tramite l’Atto di libera informazione (Freedom of Information Act) Kirsch ha avuto accesso a studi clinici che le case farmaceutiche avevano tenuto nascosti al pubblico e ai medici che prescrivono antidepressivi. Ciò che ha scoperto e documentato in questo libro promette cambiamenti rivoluzionari nel modo in cui la società percepisce e consuma gli antidepressivi.  Il libro ci mostra una realtà che abbiamo ignorato: la depressione non può essere vista come un semplice squilibrio chimico nel cervello. Gli antidepressivi presentano effetti collaterali più significativi di qualsiasi altra forma di trattamento e sono solo marginalmente più efficaci dei placebo. I risultati di questa ricerca impongono un cambiamento radicale in direzione di un approccio integrato alla cura della depressione.“I FARMACI ANTIDEPRESSIVI:
IL CROLLO DI UN MITO”
Dalle pillole della felicità alla cura integrata
di Irving Kirsch
Nuovo Paradigma
Collana diretta da Francesco Bottaccioli
Edito da Tecniche NuoveVenerdì 23 novembre 2012
ore 18.30
LIBRERIA MONDADORI MULTICENTER
Via Marghera, 28 MilanoIngresso libero