«Roma, malgrado tutto, per me rimane sempre un paradiso. Se Roma si desse una mano con una bella lucidata, rimarrebbe sempre la città più bella del mondo. Credo che sia ancora un posto bellissimo dove vivere. Certo, può diventare un inferno e per certe cose lo è».

Parola di Antonello Venditti, che in una intervista al settimanale OGGI, parla della sua città «spietata con i più deboli, ruffiana con i potenti, corrotta, corruttibile e concussa».

Ricorda che l’ex sindaco Marino cercò un incontro con lui: «Ma era talmente frastornato da quello che stava vivendo che incontrami non sarebbe certo servito a nulla. Io su quella faccenda penso che sia stato commesso un grave errore. Credo fortemente che sarebbe stato meglio che il Consiglio Comunale fosse sciolto per mafia. Avremmo avuto più tempo, attraverso il commissariamento, di mettere a posto almeno le urgenze prima di tuffarci in un’altra e affannosa campagna elettorale».

Sulla quale dice: «Non ho rapporti diretti con nessuno. Giachetti non lo conosco, la Meloni l’avrò vista una volta di sfuggita, la Raggi l’ho incontrata quando sono andato a teatro a vedere Grillo. Ma sia chiaro: sono andato a vedere Beppe che è da sempre un mio amico, nulla più. Questo non deve significare che voto per il M5S. Sono un uomo libero e non sono mai stato legato ai partiti».