Sono le conclusioni di uno studio europeo, presentato dal bollettino dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che per dieci anni ha seguito 676 uomini sani over 80, già studiati nel 1960 quando avevano tra i 40 e i 59 anni.
Il minore declino cognitivo è stato registrato sui soggetti che bevono tre tazze di caffè al giorno, un declino inferiore di 4,3 volte rispetto a chi non beve caffè. Effetti indiscutibili, dunque, anche se sulle cause ancora non ci sono ancora conclusioni certe.