Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello e significativo di tutto il Novecento, Aspettando Godot è divenuto – nel dire comune – sinonimico di una situazione in cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non accade mai e in cui, di solito, chi attende non fa nulla affinché questo possa realizzarsi.

In scena, dal 20 al 30 aprile, Pietro De Silva nei panni di Vladimiro, Felice della Corte in quelli di Estragone, Riccardo Barbera (Pozzo) Roberto Della Casa (Lucky) e Francesca Cannizzo (Ragazzo) sono in scena al Teatro Ghione, diretti da Claudio Boccaccini.

Il capolavoro di Samuel Beckett, che si dipana in un’immobilità solo apparente, è intriso di una comicità graffiante, surreale, a tratti irresistibile. Il tempo sembra immobile, eppure tutto scorre.
I protagonisti, ignari e ingenui ultimi sopravissuti, pur nella loro essenziale ripetitività, ci raccontano con leggerezza quasi impalpabile il senso profondo della vita.
Facendoci riflettere e ridere ci pongono continuamente di fronte al grande circo dell’esistenza umana.
Tutta la programmazione sarà accessibile anche a spettatori non vedenti e sordi che, grazie al Ghione, possono da alcuni anni, vivere l’esperienza del teatro.
replica con audiodescrizione per spettatori non vedenti o ipovedenti: 21 aprile
tutti i giorni, ore 21.00  – Domenica, ore 17.00 – Lunedi, riposo
info: Teatro Ghione, via delle Fornaci 37, 00165 Roma – tel. 06 6372294 – 06 39670340, fax 06 39367910 – info@teatroghione.it
Direzione artistica: Roberta Blasi