Le bacche di goji nero (Lycium ruthenicum), conosciute anche con il nome tradizionale di bacche del lupo, sono una varietà delle più comuni e famose bacche di goji rosse (Lycium barbarum), frutti della longevità, appartengono alla medicina tradizionale tibetana, e sono conosciute e usate soprattutto per le loro proprietà antiossidanti, importanti per combattere e contrastare i radicali liberi.

Le bacche di goji nero, però, si differenziano da quelle rosse non solo per un loro più alto contenuto di antiossidanti, ma come dimostra uno studio scientifico cinese del 2020, anche per il loro contenuto in polisaccaridi. Si è visto come i polisaccaridi presenti nell’infuso preparato con queste bacche siano in grado di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue (glicemia). Hanno quindi un’importante azione anti-glicemica.

Tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue è importante per tenere sotto controllo il nostro peso, e soprattutto per evitare di accumulare grasso a livello addominale e in particolare grasso viscerale. Quindi se il nostro punto debole sono i dolci e in generale tendiamo ad abusare un po’ con i carboidrati soprattutto pizza e carboidrati molto elaborati, allora potremmo introdurre nelle nostre abitudini l’infuso di bacche di goji nere.

Si prepara portando a bollore una tazza di acqua fredda, si aggiunge 1 cucchiaio raso di bacche, si copre e si fa bollire per 1 minuto, si spegne e si lascia in infusione per 20 minuti, si filtra e si beve senza dolcificare. Le bacche possono essere mangiate. Eventualmente si può aggiungere anche 1 cucchiaino di cannella (Cinnamomum verum) in taglio tisana, per aumentare l’azione ipoglicemizzante della nostra tisana. Se ne bevono 2/3 tazze preferibilmente dopo i pasti.

Attenzione però se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti, in questo caso le bacche di goji, in particolare quelle nere sono sconsigliate.

FONTE: CUCINA NATURALE