Nel periodo di Carnevale, le tavole italiane si riempiono di colori, coriandoli e soprattutto di dolci tipici che ogni regione porta in dono. Oggi vogliamo guidarvi in un viaggio goloso, tra chiacchiere, castagnole e ravioli dolci, svelandovi qualche trucco e curiosità per prepararli anche a casa. In poche mosse, la cucina si trasformerà in un vero laboratorio di prelibatezze, pronte per essere condivise con amici e parenti.

1. Chiacchiere: il croccante simbolo del Carnevale

Dove si preparano
Le chiacchiere sono forse il dolce più iconico del Carnevale in Italia. Cambiano nome a seconda delle regioni: frappe nel Lazio, bugie in Piemonte, cenci in Toscana, crostoli in Trentino e via dicendo. Ma, in fondo, si tratta di sottili sfoglie di pasta fritte (o, in versione più leggera, cotte al forno), croccanti e cosparse di zucchero a velo.

Ricetta base

  • Ingredienti (per 6-8 persone):
    • 300 g di farina 00
    • 50 g di zucchero semolato
    • 2 uova
    • 30 g di burro fuso (o 2 cucchiai d’olio)
    • 1 pizzico di sale
    • 1 cucchiaio di grappa o vin santo (facoltativo, ma regala un aroma speciale)
    • Olio di semi per friggere (se scegliete la frittura)
    • Zucchero a velo per guarnire

Preparazione

  1. In una ciotola, mescolate la farina con lo zucchero, un pizzico di sale e il burro fuso.
  2. Aggiungete le uova e, se gradite, il liquore. Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica. Se risulta troppo secco, potete aggiungere un goccio di latte o acqua.
  3. Coprite l’impasto con un canovaccio e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
  4. Stendete la pasta in una sfoglia sottile (circa 2 mm) e ritagliate delle strisce o rombi. Potete praticare un taglietto al centro per dare la forma tipica.
  5. Frittura: scaldate l’olio e friggete le chiacchiere finché non diventano dorate. Asciugatele su carta assorbente e spolverate di zucchero a velo.
    Oppure, cottura al forno: sistematele su una teglia foderata con carta forno e cuocetele a 180°C per circa 10-12 minuti, finché non risultano leggermente dorate.

2. Castagnole: bocconcini soffici e irresistibili

Dove si preparano
Le castagnole sono tipiche di molte regioni del centro e del nord Italia, soprattutto in Emilia-Romagna, Marche, Lazio e Veneto. Si chiamano così per via della forma tondeggiante che ricorda una piccola castagna. Ogni famiglia ha la sua ricetta, più o meno aromatica, ma il risultato è sempre un dolcetto morbido e profumatissimo.

Ricetta base

  • Ingredienti (per circa 25-30 castagnole):
    • 250 g di farina 00
    • 50 g di zucchero semolato
    • 2 uova
    • 50 g di burro fuso (o 3 cucchiai d’olio)
    • 1 cucchiaino di lievito per dolci
    • 1 pizzico di sale
    • 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata (o vanillina)
    • 1 cucchiaio di liquore (anice, rum, grappa) a piacere
    • Olio di semi per friggere
    • Zucchero semolato per guarnire

Preparazione

  1. In una ciotola capiente, unite farina, zucchero, lievito e sale. Aggiungete la scorza di limone, il burro fuso e le uova. Se amate il sapore aromatico, un cucchiaio di liquore darà un tocco in più.
  2. Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza elastica e leggermente appiccicosa. Se risulta troppo denso, potete aggiungere un cucchiaio di latte.
  3. Ricavate delle palline grandi come una noce.
  4. Scaldate l’olio in una padella profonda e friggete le castagnole poche per volta, in modo che non si attacchino fra loro. Una volta dorate, scolatele e passatele ancora calde nello zucchero semolato.

Varianti

  • Ripiene di crema pasticcera: forate le castagnole con una siringa da pasticciere e farcitele con crema pasticcera o Nutella.
  • Al forno: se preferite, potete cuocerle in forno a 180°C per 15-20 minuti (fino a doratura leggera), ottenendo un risultato più leggero.

3. Ravioli dolci: un segreto goloso nel ripieno

Dove si preparano
Chiamati anche “tortelli dolci” in alcune zone dell’Emilia-Romagna o “panzerotti dolci” nel sud, i ravioli dolci sono molto diffusi in diverse regioni, con varianti infinite di ripieno: confettura, crema di ricotta, cioccolato o castagne.

Ricetta base (ravioli fritti alla marmellata)

  • Ingredienti (per circa 20-25 ravioli):
    • 300 g di farina 00
    • 50 g di zucchero semolato
    • 2 uova
    • 50 g di burro fuso
    • 1 pizzico di sale
    • 1 cucchiaino di lievito per dolci
    • 2 cucchiai di latte (se serve per ammorbidire l’impasto)
    • Marmellata (o confettura, gusto a piacere) per il ripieno
    • Olio di semi per friggere
    • Zucchero a velo o semolato per guarnire

Preparazione

  1. In una ciotola, amalgamate la farina con lo zucchero, il sale e il lievito. Aggiungete le uova e il burro fuso, impastando fino a ottenere una consistenza morbida. Se necessario, aggiungete un po’ di latte.
  2. Stendete la pasta in una sfoglia sottile (circa 2-3 mm).
  3. Ritagliate dei dischi con un coppapasta (o un bicchiere) del diametro di 8-10 cm.
  4. Ponete un cucchiaino di marmellata al centro di ogni disco, richiudete a mezzaluna e sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta, in modo che il ripieno non fuoriesca.
  5. Friggete in olio caldo fino a doratura e scolate su carta assorbente. Spolverate con zucchero a velo o passate nello zucchero semolato.

Varianti

  • Ripieno di crema di nocciole: una vera golosità, soprattutto per i bambini.
  • Al forno: potete cuocerli a 180°C per circa 15-18 minuti, spennellandoli con un po’ di latte o uovo sbattuto per una doratura migliore.

Consigli e curiosità

  • Impasto elastico: in tutte queste preparazioni, l’impasto deve riposare almeno 30 minuti per facilitare la stesura o la modellazione.
  • Olio e temperatura: per la frittura, mantenete l’olio a 170-180°C. Se l’olio è troppo freddo, i dolci si inzuppano; se è troppo caldo, rischiano di bruciarsi all’esterno rimanendo crudi all’interno.
  • Aroma e liquore: la presenza di un goccio di liquore non è obbligatoria, ma aggiunge un tocco di profumo e aiuta a rendere l’impasto più fragrante. Adatto per un pubblico adulto, ovviamente.
  • Zucchero a velo o semolato: dipende dai gusti; le chiacchiere si prestano benissimo allo zucchero a velo, mentre castagnole e ravioli, se fritti, spesso si preferiscono passati nello zucchero semolato, che aderisce bene alla superficie.
  • Conservazione: i dolci di Carnevale, soprattutto se fritti, sono più buoni appena fatti. Le chiacchiere possono mantenersi croccanti per 2-3 giorni in una scatola di latta, mentre castagnole e ravioli, se rimangono, andranno consumati entro 1-2 giorni.

Le ricette dolci di Carnevale sono un modo delizioso per portare in tavola la gioia e la tradizione di questa festa. Che siano chiacchiere sottili e croccanti, soffici castagnole o golosi ravioli dolci, ogni regione d’Italia offre la sua variante per celebrare i giorni più colorati dell’anno. E non dimentichiamo che possiamo divertirci con varianti creative e ripieni insoliti, lasciando libera la nostra fantasia in cucina.