Chi abiterebbe accanto allo scarico di una fabbrica? Nessuno. Eppure spesso ci alimentiamo, il più delle volte senza saperlo, in modo da diventare quasi degli “scarichi”. Mai come in questo periodo dell’anno, cioè alle soglie della primavera, è il momento di revisionare i nostri menu per dare il posto d’onore ad acqua pura e cibi giusti. A trarne beneficio saranno corpo e psiche.

L’alimentazione è il fattore esterno che incide maggiormente sul nostro stato di benessere, quindi scegliendo i cibi più appropriati per composizione nutrizionale e consumandoli nelle giuste quantità miglioriamo le condizioni della nostra salute.E’ chiaro che un’alimentazione equilibrata, a base di alimenti provenienti da allevamenti o colture nelle quali sono banditi farmaci, pesticidi e altre sostanze additive tossiche, non è solo una scelta di salute ma un mezzo per evitare che l’organismo sovraccarichi i suoi organi.

Alcuni alimenti possiedono spiccate proprietà disintossicanti. Numerosi studi scientifici hanno classificato i cavoli, i cavolfiori, i broccoli, l’aglio, il prezzemolo, il rosmarino, lo yogurt naturale, il riso integrale, i semi di soia e le alghe giapponesi, come le nori, tra i cibi a più alto potere purificante. Tutti questi cibi, oltre a contenere una grossa quantità di vitamine e sostanze antiossidanti sono in grado di stimolare l’attività di alcuni enzimi epatici il cui ruolo è quello di trasformare biochimicamente tutte le sostanze tossiche assunte che entrano nel fegato, impedendo che vadano a depositarsi nei tessuti.

Nella hit parade dei cibi da limitare per la zavorra di tossine che si portano dietro e che si depositano nei nostri tessuti ci sono la carne, i salumi e gli insaccati in genere, i cibi fritti, le bevande industriali (tipo cola, aranciate, gassose, succhi concentrati), i prodotti raffinati e i cibi conservati. Tornando ai cibi “amici” della salute, quello che ha il più alto potere disintossicante è l’acqua. Non facciamocela mancare, tenendo conto del fatto che più ne introduciamo e meglio lavoreranno i nostri reni. Il fabbisogno giornaliero è di circa 2 litri, 1 litro deriva dai cibi, l’altro introduciamolo scegliendo un’acqua naturale leggera, priva di anidride carbonica addizionata, con un contenuto di minerali equilibrato e con un basso residuo fisso.