La prima sorsata…quella che conta. Comincia ben prima di averla inghiottita. Già sulle labbra un oro spumeggiante, frescura amplificata dalla schiuma, poi lentamente sul palato beatitudine velata di amarezza.

Parliamo della birra. Acqua, malto di cereali, luppolo e lievito. Gli ingredienti della birra sono solo questi, le combinazioni pressoché infinite. La scelta dei cereali, orzo soprattutto, ma anche frumento, riso e mais, il tipo di luppolo, i leviti, l’acqua impiegata…danno vita a tante birre diverse, ciascuna con una propria personalità.

Una personalità ma anche una sua storia. Questa la filosofia della birraia Giovanna Merloni che sulle colline marchigiane, nei pressi di Fabriano, ha pensato bene di ristrutturare un vecchio fienile per ospitarvi un moderno birrificio agricolo circondato da cinque ettari di campi coltivati ad orzo. Qui nascono le birre artigianali IBEER, frutto di tecnologia e tradizione.

LA BIRRA A TAVOLA

La birra, una bevanda eclettica, si presenta in una moltitudine di tipologie differenti, ciascuna in grado di sposarsi ai piatti più noti della cucina tradizionale come alle creazioni di alta gastronomia.

Ecco alcuni suggerimenti per scegliere quelle birre che meglio si accompagnano alle pietanze che vi proponiamo. Senza trascurare anche gli abbinamenti insoliti.

ANTIPASTI

Un antipasto all’italiana, con un misto di salumi e sottaceti, si sposerà con una Bee Bock o con una Irace, mentre un assortimento di frutti di mare richiederà una Ipls che esalterà anche proposte raffinate come l’aragosta, il cocktail di gamberi o le ostriche.

MINESTRE E ZUPPE

Una Donna di Cuori per accompagnare le minestre di legumi, la pasta e ceci e la pasta e fagioli, cui si sposa anche la freschezza del bland di luppoli americani di una El Dorado.

PRIMI PIATTI ASCIUTTI

Risotto e pastasciutta trovano un partner insospettato nella birra. Per i risotti ottime Edvige, delicata ma di carattere e La Bionda, fresca e agrumata. India Pale Ale, decisa, con le penne all’arrabbiata, Kia Kaha con gli spaghetti alla carbonara.

Secondi di pesce

St’Orta per pesce spada o il tonno alla griglia, con l’orata al forno o con il branzino arrosto, ma anche con il classico fritto misto di mare. Il pesce affumicato da provare con Smoky Red  per le sue note speziate.

SECONDI DI CARNE

Alla classica fiorentina si può servire una Million Reasons, ad alta fermentazione mentre il maiale trova la sua compagna ideale in Special One – Imperial, forte e vigorosa.

DOLCI

Apprezzare i sentori floreali tipici del vitigno, frutta gialla e spezie di A Testa In Giù (prodotta seguendo il Metodo Classico e con aggiunta di mosto di Lacrima di Morro d’Alba, dopo la fermentazione in acciaio per 2 mesi, viene imbottigliata in bottiglie disposte “a testa in giù” in un’apposita scaffalatura di legno per ben 18 mesi), facendoli specchiare in uno strudel o una torta alla frutta, è sicuramente un abbinamento molto suggestivo.