Altro che scalare balconate solo per guardare negli occhi la donna amata o decantarne le lodi tramite dolci poesie: sempre più lontano dal mito del passato, il maschio italico ha dimenticato ogni forma di tenerezza e carineria.  La pensa così 1 donna su 2, che boccia senza possibilità di appello il partner alla voce romanticismo. Colpa dei gesti d’amore che si confermano pratica sconosciuta, sia nelle uscite in compagnia di amici che tra le stesse mura domestiche.  Ma come reagisce il gentil sesso di fronte a questa mancanza di romanticismo? Mentre la maggior parte ricerca la via del dialogo (65%), c’è chi si arrabbia e non vuole sentire ragioni (53%), chi ricerca attenzioni altrove (33%) e persino chi si propone di “fargliela pagare” al momento opportuno (21%). E non è detto che dalle parole non si passi ai fatti: il 34% delle donne conferma infatti di aver “detto basta” al partner proprio perché troppo poco romantici. È quanto emerge da un’indagine promossa dall’azienda vinicola Pasqua, condotta su oltre 1.000 donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, in cui emerge una scarsa predisposizione degli uomini al romanticismo, sia durante le occasioni di vita mondana che all’interno delle mura domestiche. Le donne italiane sognano dunque l’uomo romantico d’altri tempi, capace di essere premuroso e galante (74%), ma al tempo stesso sfuggente e tenebroso (61%). Viene apprezzata soprattutto la galanteria innata (54%), il saper dire la frase giusto al momento giusto (42%) e la capacità di essere sempre presente nei momenti che contano (33%).  Purtroppo però il sogno si scontra con la realtà e al pubblico femminile non resta che fare voli pindarici con la fantasia e immaginarsi al fianco di eroi romantici del grande schermo. Tra i divi romantici più amati continuano a farla da padrone Hugh Grant (72%) e Richard Gere (68%), protagonisti di pellicole cult come Pretty Woman e Notting Hill, seguiti dal “vampiro” Robert Pattinson (61%) e dagli attori nostrani Stefano Accorsi (53%) e Riccardo Scamarcio (45%).