Renato Brunetta ha lanciato una nuova proposta per le unioni di fatto: in un’intervista, rilasciata al Corriere della Sera, infatti, il ministro della Funzione pubblica ha illustrato a sorpresa un nuovo progetto, pensato con Gianfranco Rotondi, i Di.do.re., ovvero i “Diritti e doveri di reciprocità dei conviventi”, che non prevedono oneri per lo Stato. Il ministro, quindi, al posto dei Pacs, Dico e Cus, intenti a gravare sul bilancio statale, ha esposto un’idea volta a migliorare la vita dei cittadini senza spese per lo Stato, che prevede i diritti, in caso di malattia, di curare il convivente ed accudirlo, di nominarlo rappresentante per le decisioni riguardanti la salute, la donazione degli organi, il trattamento del corpo e le celebrazioni funebri, oltre a doveri, quali la somministrazione di alimenti proporzionali al periodo di convivenza. Brunetta ha dichiarato espressamente che comunque: “Lo Stato deve tutelare gli altri legami, non mi interessa se etero o omo”.