Alla domanda “qual è la cosa che più detesti fare in casa”, otto donne su dieci risponderanno “stirare”. Le altre due, probabilmente, hanno una collaboratrice domestica che le solleva dall’incombenza. A ogni modo, non c’è scampo: a meno che tu non voglia adottare un total look trasandato e stropicciato, devi armarti di ferro e provvedere. Meglio imparare qualche trucco per cavarsela in modo rapido e indolore.

Prima regola- Asciugatura

Far asciugare il bucato nel modo giusto dimezza tempi e fatica in fase di stiratura. Togli i panni dalla lavatrice, scuotili e distendili con cura, meglio se su uno stendibiancheria dai fili larghi e robusti, come TITANO di Colombo. Stabile e antiruggine, ha una capacità di stenditura di 15 kg.

In acciaio verniciato e alluminio, VERTICAL, è lo stendibiancheria rotante, che trasforma il tuo bagno in uno spazio efficiente. Ideale anche all’esterno per l’alta stabilità.

Leggere l’etichetta sui capi

Sembra scontato, ma pigrizia o disattenzione ci portano spesso a stirare alla stessa temperatura tessuti che richiederebbero trattamenti ben diversi. Il cotone, per esempio, può essere “maltrattato” con una piastra rovente, mentre i jeans preferiscono un calore intermedio, che non li renda flosci. Non passare la piastra direttamente su lana e fibre sintetiche, ma proteggile con un panno umido quando l’indumento è in seta. Per non rovinarli ed evitare l’effetto lucido, stira a rovescio lana, velluto , tessuti felpati, ricami e applicazioni. Quanto al vapore non usarlo mai su lana e seta.

Lezioni in pillole

Devi affronatare giacche e camicie iniziando dal collo, proseguendo con eventuali polsini e poi con le maniche, dal polso verso la spalla, per concludere con la prima metà anteriore, schiena e infine seconda metà anteriore.

Stira, invece, gonne e abiti cominciando dalla fodera, infilata sulla punta dell’asse; passa poi al “dritto”, dal girovita in giù, sempre partendo da cerniere o cuciture. E ancora, su maglie con applicazioni o stampe gommate, non far scorrere il ferro normalmente ma appoggialo tamponando con delicatezza, dopo aver protetto il tessuto con un panno.