«Le bande che lucrano sul traffico di esseri umani è probabile che investano il ricavato per fornire armi e mezzi gruppi estremisti. Ma le persone addestrate a colpire sono merce rara, non viaggiano su barconi che al minimo imprevisto rischiano di colare a picco. Come ha detto il ministro Alfano è molto più importante concentrarsi sul controllo del traffico aereo»

Parola di Andrea Manciulli, presidente della delegazione italiana alla Nato, che in un’intervista al settimanale OGGI, dice: «I lupi solitari hanno cambiato pelle. È finita l’epoca di viale Jenner, delle moschee e dei centri islamici, oggi si svolge tutto sui Internet».

Proprio su Internet nelle settimane scorse è stata diffusa l’immagine della bandiera nera dell’Isis che sventola sull’obelisco di piazza San Pietro e sono filtrate minacce al Vaticano, il cui apparato di sicurezza è raccontato con foto esclusive e interviste ai comandanti dallo Speciale di OGGI intitolato «I guerrieri del Papa», in edicola in questi giorni.

Andrea Manciulli spiega qual è il grande timore che attanaglia chi si occupa di sicurezza: «L’Isis ha lanciato una sorta di Opa sul mondo musulmano che ha spiazzato prima di tutto le altre organizzazioni integraliste. Gruppi come Al Qaeda rischiano di essere messi ai margini e per non sparire cercano di recuperare terreno con azioni spettacolari, a forte ricaduta mediatica, come a Parigi. È un meccanismo che rischia di innescare una competizione dell’orrore. Una reazione a catena da contrastare in ogni modo».