Il vero ritorno a casa non è quando riapri la porta, ma quando ti rendi conto che il pavimento scricchiola come se ci fosse ancora un’intera spiaggia nel corridoio.
Non è suggestione. È sabbia vera.
Benvenuta nel post-estate, la stagione in cui togli la sabbia da:
- scarpe
- asciugamani
- valigia
- cervello
🪣 Dove si nasconde (sul serio) la sabbia
- Nel cestino della biancheria.
Le infradito hanno parlato. - Dentro l’aspirapolvere.
Già, l’hai già passato. Ma lui ha solo rimescolato il trauma. - Tra le pagine del libro che stavi leggendo.
Il segnalibro? Un granello grosso come un sassolino da meditazione. - Nel letto.
Hai lavato tutto? Sì.
Eppure scricchiola ancora.
La sabbia è vendicativa.
🧼 Cosa puoi fare per ristabilire l’ordine
1. Aspirazione consapevole e ripetuta
Non una sola passata. Tre.
E con accessori, becco lungo, luce accesa e pazienza zen.
Il mantra è:
“Io non sono il pavimento della cabina 4B.”
2. Spazzola per i tappeti. Anche quelli piccoli e inutili.
Quegli zerbini decorativi con scritto “hello sunshine” nascondono più sabbia di un lido.
3. Borse, zaini, teli da mare: tutto capovolto e sbattuto.
Sì, anche la borsa che hai lasciato nell’ingresso “perché tanto non la usi più”.
4. Lavaggio emotivo dei tessili
Copriletti, asciugamani, parei che ora sembrano sculture di graniglia.
Serve acqua calda, detersivo gentile e perdono interiore.
😮💨 Come farlo senza perdere la dignità
- Indossa abiti comodi ma non deprimenti.
- Ascolta una playlist ispirata a “settembre che avanza ma non morde”.
- Concediti un gelato (o un bicchiere di vino) ogni 2 ambienti bonificati.
- Se scopri sabbia a ottobre, accettalo. È solo un’eco del tuo passato selvatico.