«Ritenzione idrica, adiposità localizzata e rilassamento cutaneo sono problemi che interessano, in proporzione variabile, chi soffre di cellulite. La soluzione non può essere unica per tutte: è necessario studiare ogni singolo caso e mettere a punto una ricetta ad hoc».  Parola di Patrizia Gilardino, chirurgo plastico milanese socio del Sicpre, che ha presentato al Sies Day 2009, organizzato dalla Società italiana di Medicina e chirurgia estetica in programma sabato 14 novembre al Cnr, area della Ricerca, a Bologna, un trattamento “modulare” che si può personalizzare in base al “danno tessutale” del paziente.  «L’utilizzo di tecnologie combinate nel trattamento degli inestetismi corporei è la nuova frontiera della medicina estetica – afferma Gilardino -. Sono in continua crescita le richieste di rimodellare il proprio corpo senza dover ricorrere ad un intervento chirurgico. Abbiamo quindi selezionato alcuni tra i trattamenti che si sono rivelati più efficaci nel trattamento degli inestetismi cutanei – laser, radiofrequenza e ultrasuono -, applicandoli in maniera diversificata in base alle esigenze del paziente». I casi studiati hanno dato risultati decisamente incoraggianti: «I pazienti sono stati sottoposti al solo trattamento con la nuova piattaforma, abbinando due o tutte e tre le metodiche a seconda del tipo di problematica presente – spiega Gilardino-. Fin dalle prime sedute, i casi trattati hanno evidenziato oltre ad un importante effetto di miglioramento della qualità della pelle, con maggiore morbidezza e trattabilità, una riduzione della ritenzione e il ricompattamento cutaneo, anche un evidente effetto di rimodellamento», spiega Gilardino. I vantaggi osservati sono stati principalmente la possibilità, nell’ambito della stessa seduta o comunque dello stesso ciclo di trattamenti, di modulare l’utilizzo delle diverse metodiche sul singolo paziente. La cellulite rimane uno dei problemi estetici più importanti per le donne: per l’Istat sono 14 milioni le donne con la cellulite, circa l’80% della fascia della popolazione tra i 16 e i 60 anni. Grazie alla diversificazione delle applicazioni, il trattamento assicura risultati certi per il paziente, mentre per il medico rappresenta un intervento più agevole nella risoluzione di alcune situazioni problematiche». Le sedute richiedono dalla mezz’ora all’ora di tempo e fanno parte di un ciclo di trattamenti più o meno lungo a seconda delle esigenze dei pazienti e del problema da affrontare.