Che l’inverno sia un periodo in cui la natura rallenta i suoi ritmi è in parte vero, ma persino nelle settimane più fredde ci sono piante che continuano a crescere. E alcune sono perfette per cucinare i piatti adatti alle sere umide e fredde. La zuppa che vi proponiamo richiede una preparazione lenta, ma tanto che c’è da fare quando fuori il brutto tempo imperversa?

I ferri del mestiere

Frullatore a immersione BLACK+DECKER 1500W, dotato di un kit completo di accessori.

Una sola pentola o padella

RIBOLLITA

Ingredienti per 4 persone
250 g fagioli cannellini secchi
200 g Cavolo nero
150 g bietola
180 g Cavolo verza
1 Patata
2 carote
1 Cipolla
2 coste Sedano
100 g Salsa di pomodoro
200 g Pane raffermo
olio d’oliva extravergine
2 rametti Timo
3 foglie Salvia
Sale
Pepe nero

Istruzioni
Fate cuocere i fagioli, ammollati precedentemente per almeno 12 ore, in acqua abbondante con la salvia e l’aglio finché saranno teneri, poi tenetene da parte un terzo e passate i rimanenti con la loro acqua, ottenendo un brodo denso di fagioli.

Affettate la cipolla non troppo sottilmente e tagliate il sedano a tocchetti di mezzo centimetro; fateli rosolare per 5 minuti in 4 cucchiai di olio in una pentola molto capiente (meglio se di coccio).

Aggiungete la salsa di pomodoro, le patate tagliate a tocchetti e cavolo nero, verza e bietole tagliati a listarelle non troppo sottili. Mescolate per fare insaporire, poi aggiungete anche il brodo di fagioli frullati.

Fate cuocere per un’ora e mezzo a fuoco bassissimo, aggiungendo acqua calda se fosse necessario: si dovrà ottenere una zuppa piuttosto liquida, poiché il brodo dovrà inzuppare il pane. Verso la fine della cottura, unite i fagioli interi tenuti da parte, regolate di sale (dovrà essere ben saporita) e profumate con una generosa macinata di pepe.

Tagliate il pane raffermo a fette di mezzo centimetro circa di spessore e preparate una capace zuppiera in cui comporre la zuppa. Versate prima una mestolata di verdure e brodo, ricopritela con le fettine di pane, che ricoprirete nuovamente di verdure (dovrà risultarne ben imbevuto); continuate ad alternare strati di pane e verdure fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate con un ultimo strato di verdure, e lasciate riposare la zuppiera coperta per almeno mezz’ora riposare e insaporirsi.

Se a questo punto volete già servire la minestra di pane, al termine del tempo di riposo distribuitela nelle fondine, condendo con un generoso filo di olio ed una macinata di pepe, a piacere.

Se desiderate invece gustare la ribollita, fate raffreddare la minestra e riponetela in frigorifero. Il giorno seguente, ponete sul fuoco un tegame velato di olio e versatevi la minestra. Fate riscaldare a fuoco basso e mescolando spesso non farla bruciare sul fondo. Quando la ribollita sarà ben calda, fatela riposare qualche minuto e servitela, sempre accompagnata sempre con olio e pepe e, se li gradite, con cipolla rossa o cipollotti crudi.