CHRISTIAN BALE: ADORO CHI MI CRITICA.«Detesto essere osannato. Per lungo tempo leggere le recensioni negative mi ha fatto male. Ora le cerco appositamente. Mi aiutano a mantenere i piedi per terra».

Christian Bale, candidato all’Oscar per The Big Short, la commedia/thriller che racconta la crisi economica americana del 2008, rivela a Io donna in edicola dal 23 gennaio, e su iodonna.it chi è il protagonista di Knight of Cups, il film in uscita negli States il 4 marzo, diretto dal leggendario regista Terrence Malick: Rick, uno sceneggiatore hollywoodiano arrivato ai primi bilanci di un’esistenza che donne (Natalie Portman, Imogen Poots e Cate Blanchett), glamour e successo non riescono a riempire.

Il quarantaduenne attore gallese sposato all’ex modella e ora produttrice Sibi Blazic, da cui ha avuto due figli di dieci e un anno, impersonerà poi per Michael Mann Enzo Ferrari (le riprese iniziano in primavera a Modena). Barba lunga («Quando sono libero da impegni di lavoro non mi curo troppo di come appaio, non uso il rasoio spesso») e una dipendenza dichiarata dalla caffeina «Fosse per me riuscirei a dormire anche giornate intere. Sono un fiero oppositore dell’idea che stare a letto sia una perdita di tempo…»), Bale, il cui compenso per Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012 fu 15 milioni di dollari, rivela. «Non amo il lusso. Non compro macchine sportive. I miei genitori erano più che benestanti, ma non hanno mai sprecato soldi. È così anche per me».