Un bambino su quattro non mangia né frutta né verdura. A rilevarlo è la Coldiretti durante la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa Miur tra il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e il presidente dell’organizzazione Sergio Marini. Un dato che “conferma il progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea tra le giovani generazioni, con il crollo del 20% dei consumi di frutta e verdura negli ultimi cinque anni”, spiega la Coldiretti. Per i giovani tra i 6 e i 13 anni risulta “particolarmente elevato il rifiuto della verdura che ben sette ragazzi su dieci non consumano quotidianamente, mentre più presente è la frutta, soprattutto nelle varietà più pratiche da consumare come le ciliegie o l’uva”. Il rischio per i bambini di oggi sarebbe quindi l’aumento di peso, che è un “importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro, nei confronti delle quali la dieta mediterranea ha dimostrato scientificamente di essere particolarmente efficace nella prevenzione”. Dopo tanti anni in cui la durata media della vita cresceva esponenzialmente, a causa delle malattie provocate dal peso eccessivo “i giovani di questa generazione potrebbero essere i primi a vivere meno dei propri genitori”.