Primavera è la stagione del “non so cosa mettermi” portato al suo massimo splendore: 10 gradi al mattino, 21 a mezzogiorno, vento a intermittenza, sole che ti illude e poi sparisce.
La soluzione? Vestirsi a cipolla. Ma con grazia.
In questo articolo vedremo come vestirsi a cipolla in primavera senza sembrare appena usciti da un cambio armadio in atto, con layering intelligente, tessuti funzionali e un tocco di estetica personale.
1. 🌿 Sovrapposizioni leggere: la formula base
La chiave è partire dall’interno, ovvero:
- intimo traspirante (preferibilmente in cotone o tessuti tecnici che non trattengono l’umidità)
- top o t-shirt basica (maniche corte o lunghe a seconda dell’ora d’uscita)
- camicia leggera o overshirt (il layer che puoi slacciare, sbottonare o usare come giacca improvvisata)
Il trucco è scegliere capi che funzionino anche da soli, nel caso in cui tu decida di sbucciarti fino al cuore dell’outfit.
📝 Evita: felpe ingombranti o capi che fanno effetto sacco una volta tolto lo strato esterno.

2. 🧣 Giacche, trench & oversize: i veri salvavita primaverili
Ci sono giorni in cui bastano tre gradi in meno per trasformare la tua camicia in una trappola fredda. Entra in scena il capospalla intelligente.
I migliori alleati:
- Trench fluido: classico, elegante, ma leggero abbastanza da non farti sudare in metropolitana.
- Giacca in denim morbido o sahariana: perfette per look casual chic.
- Bomber leggero o gilet imbottito minimal: perfetti con pantaloni a vita alta o gonne midi.
🎯 Il layering vincente è quello che puoi sfilare e rimettere senza sembrare in fase di trasloco.
3. ☁️ Tessuti intelligenti: la primavera è fatta di fibre
Per evitare di alternare sauna e brividi, scegli tessuti che respirano:
- Cotone biologico: traspirante e perfetto per le t-shirt interne.
- Lino e lino misto: sì, fa pieghe. Ma sono le pieghe di chi è “naturalmente elegante”.
- Modal e lyocell: ottime alternative leggere e setose.
- Maglieria leggera in bamboo o cashmere estivo: da usare come strato intermedio.
📝 Evita l’acrilico come il meteo instabile evita la coerenza.
4. 🎨 Palette primaverile: vestirsi come un frutteto in fiore (con moderazione)
Non è obbligatorio sembrare una scatola di confetti, ma la primavera è il momento ideale per giocare con il colore.
Esempi di accostamenti furbi:
- Pastello + neutro: lavanda con sabbia, verde menta con grigio caldo
- Tonalità sorbetto: pesca, lampone chiaro, limone pallido
- Colori “misti fioriti”: stampe botaniche abbinate a capi tinta unita neutri
🎨 Un tocco di colore acceso su un look neutro è come un fiore infilato nei capelli: non necessario, ma memorabile.
🌸 Dressing up (and down) con flessibilità e ironia
Vestirsi a cipolla non è solo un trucco anti-malanni: è una filosofia anti-ansia da clima.
È sapere che puoi adattarti. Che puoi togliere, aggiungere, cambiare — anche a metà giornata.
E no, non è un fallimento se a mezzogiorno hai un top diverso da quello con cui sei uscitə.

👉 Il trucco è tutto lì: vestirsi come se la giornata fosse un viaggio, con stazioni termiche intermedie. E un po’ di ironia in tasca, sempre.