Sarà di scena al Teatro della Cometa di Roma, dal 21 ottobre al 9 novembre, la prima versione italiana di Complici, thriller teatrale dell’americano Rupert Holmes. Nella duplice veste di attore e regista Ennio Coltorti (apprezzato direttore artistico del Teatro Stanze Segrete di Roma). Ad affiancarlo sulla scena Cinzia Mascoli e Gianluca Ramazzotti.Rupert Holmes, oltre ad essere considerato uno dei massimi esponenti del thriller americano d’autore, con Complici è riuscito ad ottenere l’Edgar Allan Poe Award, Oscar del Crimine in America, come “miglior commedia gialla mai vista in teatro.” Partendo dal titolo, lo spettacolo cerca di instaurare un rapporto di complicità con il pubblico. Una complicità, non nel vero senso della parola, ma basata sul disorientamento e sulla rottura del confine tra finzione e realtà. “L’anomalia si verifica quando gli accordi di complicità, e i complici stessi , cambiano di continuo e ad una velocità tale che è impossibile aver chiaro chi è complice di chi.” Continua Ennio Coltorti: “Anomalia peraltro oggi assai diffusa visto che l’Occidente sembra perdersi sempre più in questo folle gioco.” Complici, “rimescolando Agata Christie e Brecht”, strizza l’occhio a Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello (non a caso è lo stesso Holmes a considerarlo come uno degli spettacoli che gli ha cambiato la vita). Nonostante la prima parte, supportata dalle regole classiche del “giallo”, risulti poco accattivante, è nella seconda che si comincia ad essere attratti dal gioco incentrato sugli stravolgimenti di ruolo. Cadute di ritmo minano la voglia (necessaria) di lasciarsi sorprendere dalla vicenda raccontata che, se non fosse per la bravura degli attori (gli unici ad averci veramente convinti), risulterebbe prevedibile e scontata. Sprazzi di comicità e ironia risollevano lo spettacolo che non riesce a tenere col fiato sospeso fino all’atteso colpo di scena finale. Oggi la reatà ha superato la finzione, ed è necessario ben altro per impressionare il pubblico.